Venezia, sono i responsabili delle ripetute incursioni sul Tg1 .

L'assaltc Venezia, sono i responsabili delle ripetute incursioni sul Tgl. I carabinieri del Gis DALL'ASSALTO ALL'ARRESTO Botta e risposta senza capirsi tra il militare siciliano e l'assaltatore veneto In serata all'Ansa un comunicato di minaccia ORE 0,20, SCATTA IL PIANO. Per l'ultima corsa della motonave San Marco, in servizio dall'isola del Tronchetto al Lido, il comandante si vede costretto da otto uomini «con divisa militare e armi in pugno» a far salire un camion, un blindato e un camper. Gli altri autoveicoli in coda sono costretti a restare a terra. Il ferry, sequestrato con un equipaggio di cinque persone, si dirige verso piazza San Marco. ORE 1, LO SBARCO. A San Marco sbarcano il camper e il blindato, che viene impiegato per forzare la porta del campanile: sei persone occupano la torre. Un cittadino dà l'allarme al «112», i carabinieri circondano e isolano tutta la zona. Vengono chiamati i reparti speciali del Gis di stanza a Livorno, che arrivano a Venezia alle 4 a bordo di un aereo militare che trasporta anche un fuoristrada da assalto. ORE 5,15, L'UOMO MASCHERATO. Il mezzo blindato dei terroristi si muove e dopo aver issato il gonfalone di San Marco si ferma di traverso nella piazza. Le forze di polizia ne controllano ogni spostamento. A un tentativo di trattativa, dal blindato si affaccia un uomo mascherato che risponde di nor poter prendere alcuna decisione in merito e di attendere il già annunciato arrivo di un «ambasciatore della Serenissima».

Luoghi citati: Livorno, Venezia