Assalto a San Marco, presi gli 8 terroristi
Commando del «Veneto Serenissimo Governo» occupa il campanile: catturati dai Gis. Un altro arresto a Padova Commando del «Veneto Serenissimo Governo» occupa il campanile: catturati dai Gis. Un altro arresto a Padova Assalto q San Merco, presi gli 8 terroristi Napolitano a Bossi: basta con gli appelli alla secessione NON ci fossero un mitra che può sparare cento colpi al minuto, il dirottamento di un mezzo pubblico, l'occupazione di un monumento simbolo di una città tanto unica da garantire al gesto una eco mondiale, l'assalto senza spargimento di sangue dei «Rambo» del Gis, e una sfilza di reati che possono portare in carcere per alcuni lustri, quello che è accaduto l'altra notte a Venezia potrebbe essere preso per una «zingarata», come in «Amici miei», con Ugo Tognazzi e Gastone Moschin. Poiché effettivamente non sono mancati elementi da commedia all'italiana, alcuni possono essere tentati di fermarsi a questo, e liquidare l'azione del commando del cosiddetto «serenissimo governo veneto» come una buffonata. Sarebbe bello poterlo fare. Un Paese diverso, che viva in un clima di ordinaria serenità, potrebbe permettersi di minimizzare. Gli esaltati ci sono ovunque, e l'America stessa deve fare i conti con milizie armate, e con ben altro armamento. Ma qui minimizzare sarebbe un errore gravissimo per ciò che l'episodio segnala, e per il contesto in cui si inserisce. Abbiamo assistito alla prima manifestazione vera di rottura della legalità sul terreno del separatismo, al primo gesto dimostrativo di un'ala armata del separatismo. Oggi, certo, male armata e oggi, certo, non particolarmente intelligente. Per fortuna. Ma, senza voler fare di ogni erba un fascio, non è così lontana una stagione tremenda cominciata con gesti limitati e poco più che simbolici e una pistola, per poi conoscere ben altra estensione e ben altra, come si diceva, potenza di fuoco. Qui, sia pure rudimentale, c'è pur sempre una organizzazione, c'è un mitra che qualcuno avrà procurato, ci sono personaggi che Rodolfo Brancoli CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA VENEZIA. «Tutti bravi ragazzi»: ha suscitato impressione e sorpresa in Veneto l'arresto degli 8 uomini, bloccati dai carabinieri in piazza San Marco (nella foto, un momento dell'operazione). «Siamo prigionieri politici», hanno proclamato. Sono gli stessi che hanno più volte fatto incursio¬ ne nel Tgl. Una nona persona è stata fermata in serata. E' giunto anche un comunicato di minaccia firmato «Armata veneta di liberazione». Il ministro dell'Interno invita Bossi: «Basta con gli appelli alla secessione». Barbaro, Bianconi, Corazza Grignetti, Martinetti, Poletti e Tiberga ALLE PAG. 2, 3,4 E 5 BUFFONATE DA PRENDERE SUL SERIO
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