Si prende a tavola la medicina migliore

Ecco la donna scimmia» IL EMETOE.OGO Si prende a tavola la medicina migliore GLI italiani non stanno bene. E' vero, in Italia si continua a non star bene, nonostante viviamo più a lungo e ancora una volta la maggior parte dei problemi nasce da un'alimentazione che non solo è troppo calorica ma è qualitativamente squilibrata. Due italiani su tre hanno dei chili di troppo e questo «zaino» in più oltre ad affaticare il cuore, altera la stabilità della colonna vertebrale e costringe le gambe a uno sforzo muscolare e circolatorio non indifferente. Quattro persone su dieci soffrono di pressione alta del sangue e due su dieci di diabete e molti hanno un tasso alto di colesterolo nel sangue. L'errore di fondo di noi italiani è che pensiamo che le malattie insorgano per fatti quasi magici o peggio casuali e non associamo mai questi problemi alla cattiva abitudine di mangiare troppo e con tanti grassi e poche fibre vegetali. E' la tavola che ci salva prevenendo le malattie, anche quelle tipo artrosi o respiratorie che nella nostra mente appartengono più a fatti ereditari che non nutritivi. Recentemente l'Istituto nazionale della Nutrizione ha ridisegnato tutta la mappa dei nutrienti che ogni giorno ci servono per vivere bene e soprattutto più a lungo senza ammalarci. Se ne è parlato proprio poco non perché non se ne abbia voglia ma perché il nostro linguaggio medico è ancora troppo astruso. Quali le novità? Per ciò che riguarda i grassi nel sangue, per la prima volta sono state quantificate le dosi di particolari tipi, quelli che si trovano soprattutto nei pesci e negli olii, che si chiaI mano Omega-3 e Omega-6. Fino ad ora queste sostanze non erano state considerate obbligatorie e questi grassi sono veramente buoni per le nostre arterie e per il cuore. Soffriamo di osteoporosi e di artrosi, ma mangiano poco calcio, è bene che ne introduciamo di più, grazie al latte e ai formaggi, me senza esagerare e mangiando i più magri. In menopausa, questa esigenza diventa ancora più importante, per evitare di eseguire terapie ormonali. Le donne continuano sempre più a fumare, prese da una smania di mascolinizzazione, e si preoccupano più della cellulite che non di prevenire i tumori del polmone che stanno aumentando sempre di più nel gentil sesso. Debbono mangiare almeno trenta grammi al giorno di fibra vegetale, che si trova nei cereali, nei prodotti integrali, nei legumi, e questo problema riguarda non solo loro ma anche i maschi e ora anche i bambini. Questi ultimi mangiano troppi grassi di origine animale e pochissime verdure e frutta, per cui diventano sempre più stirici e si preparano a diventare terra fertile per i tumori del colon, da adulti. La prevenzione di tutte le malattie, tranne quelle ereditarie, genetiche, dipende sempre da una alimentazione eq,uilibrata e variata e il «ciclo alimentare» non si basa su ciò che mangiamo in un solo giorno, ma su ciò che introduciamo in circa venti giorni. Un appello finale: chissà quando potremo mangiare bene anche negli ospedali, dove medici e paramedici fanno miracoli per salvare i pazienti e poi, spesso anche se non sempre, capita di nutrirsi peggio che fuori? Giorgio Calabrese ssej Medici di un ospedale italiano

Persone citate: Giorgio Calabrese

Luoghi citati: Italia