«Un tribunale per l'oro nazista»

«Un tribunale per Poro nazista» L'OLOCAUSTO E LE BANCHE Beni per quattro miliardi di dollari da rintracciare tra Usa e Europa «Un tribunale per Poro nazista» L'Agenzia ebraica chiede una commissione internazionale GERUSALEMME. Il presidente dell'agenzia ebraica, organismo paragovernativo israeliano, Avraham Burg, ha chiesto ieri la costituzione di una commissione d'inchiesta internazionale sull'oro rubato dai nazisti agli ebrei e finito in gran parte nelle banche svizzere. «Noi esigiamo la creazione di una commissione d'inchiesta internazionale che dovrà estendere le sue indagini in tutta l'Europa e anche negli Stati Uniti», ha dichiarato Burg in un'intervista all'agenzia «France Presse», all'indomani della pubblicazione del rapporto ufficiale americano che mette sotto accusa le banche svizzere. «I beni sottratti, il cui valore potrebbe raggiungere i 4 miliardi di dollari non sono solamente in Svizzera, ma sono arrivati anche in Svezia, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, Polonia e Stati Uniti», ha affermato Burg, ex deputato dell'opposizione laborista. «Questa commissione deve avere un carattere internazionale perché è tutta l'Europa ad essere stata "infestata" da questo saccheggio», ha concluso. Londra si è già detta disponibile a ospitare una conferenza internazionale sul tema. Il Congresso mondiale ebraico (Wjc) ha defi¬ nito un «documento storico» il rapporto del dipartimento di Stato sulla responsabilità della Svizzera, degli stessi Stati Uniti e di altri Paesi nel favorire l'economia della Germania nazista. 11 presidente del congresso Edgar Bronfman ha diffuso un comunicato in cui afferma che il rapporto rappresenta «una pietra miliare morale nella storia moderna degli Stati Uniti». Il documento, redatto dal governo americano sotto la guida del sottosegretario al commercio Stuart Eizenstat, secondo Bronfman «giustifica le rivendicazioni, le paure e le testimonianze dei superstiti dell'Olocausto nonché le loro richieste legittime per un risarcimento morale e materiale». Il Congresso mondiale ebraico si è infine congratulato con il presidente Bill Clinton, con Eizenstat e con il senatore Alfonse D'Amato per «lo straordinario lavoro svolto». Dal canto suo, nel corso di una conferenza stampa Eizenstat ha detto che «gli Stati Uniti, i loro alleati e tutte le nazioni neutrali dovrebbero essere giudicati non tanto per ciò che fecero o non fecero le scorse generazioni ma per quello che fanno oggi le nostre generazioni nel tentativo di affrontare il passato onestamente, per riparare i torti». [e. st.l

Persone citate: Alfonse D'amato, Avraham Burg, Bill Clinton, Bronfman, Burg, Edgar Bronfman, Eizenstat, Stuart Eizenstat