Rendimenti di tutto rispetto

Rendimenti di tutto rispetto Rendimenti di tutto rispetto NON sono pochi, fra i 39 fondi catalogati come bilanciati italiani, quelli che si avviano a compiere i 13 anni. Fondersel e Professionale, Imicapital e Arca BB, Genercomit e Primerend sono alcuni dei pionieri del mercato italiano dei fondi. E sarebbe curioso sapere se tra i sottoscrittori della prima ora c'è qualcuno che ha ancora in mano le quote. Chi ha investito nella primissima fase, tra l'altro, ha beneficiato di due anni, fra l'84 e l'85, in cui i rendimenti sono stati ottimi. MIGLIORI DEL DECENNIO Con qualche eccezione, comunque, chi ha investito in questi ultimi dieci anni dovrebbe essere soddisfatto. Molti fondi hanno reso, complessivamente, più del 100%: da Investire bilanciato (Interbancaria) con il 125% e ING Sviluppo Portfolio con il 123%, e poi Carifondo Libra (Fondigest), Capitalfit (Euromobiliare), Geporeinvest (Sogepo), Fondersel e Visconteo (Gesfimi). Quanto alle note negative, esse vengono in particolare da un fondo, Fondattivo, che in 10 anni segna un misero 2,7%. Un dato che è tuttavia più il frutto della storia travagliata che il fondo ha vissuto (con il passaggio di proprietà della Sogestim, risorta nel '94 come Anima, con nuovi azionisti) che di una politica di gestione sbagliata. IL VERO GUADAGNO I rendimenti dei fondi, in ogni caso, non dicono mai quanto hanno guadagnato effettivamente i singoli sottoscrittori: questo varrebbe soltanto nell'ipotesi di chi avesse investito e disinvestito esattamente nelle date prese in considerazione. Per esempio, nel caso dei rendimenti a cinque anni, i risultati sono reali per un investitore che avesse sottoscritto il 22 aprile del '92, e disinvestito il 22 aprile scorso. E potrebbe trattarsi di un investitore molto soddisfatto se, per esempio, avesse scelto Professionale risparmio (Finanza & Futuro fondi), che in quel periodo ha reso ben il 117%. 0 anche ING Sviluppo Portfolio (99%) o, per citare ancora un paio dei migliori, Salvadanaio bilanciato di Zeta fondi (95%) e Quadrifoglio bilanciato (con il 91%). omogenea. I portafogli dei singoli fondi possono non somigliarsi affatto, o somigliarsi pochissimo, perché la quota destinata alle azioni piuttosto che alle obbligazioni, e quella investita, sia in un caso sia nell'altro, in Italia o all'estero, sono estremamente variabili, in base alle scelte effettuate, di volta in volta, dai singoli gestori. CIFRE LORDE Occorre ricordare, poi, che questi rendimenti tengono conto delle commissioni di gestione e di quelle, eventuali, di incentivo, ma non possono considerare anche quelle di sottoscrizione che, variando in base all'importo versato, sono diverse a seconda dell'entità dell'investimento. E quindi, a meno che si tratti di fondi no-load, cioè senza commissioni di ingresso né di uscita, sono da considerare rendimenti lordi. ULTIM112 MESI 1 rendimenti annuali, calcolati fra aprile '96 e aprile '97, mostrano infine risultati assai differenziati. E questo non sorprende poiché, con i fondi bilanciati, si ha a che fare con una categoria molto poco Il prospetto informativo dice quali sono, per statuto, gli impegni del gestore, ma può essere altrettanto vago della classificazione ufficiale. Più interessante è sapere, in effetti, quanto il fondo ha investito in azioni e quanto in obbligazioni, quanto ha destinato al mercato in Italia e quanto all'estero. E si tratta di informazioni che il promotore finanziario o il funzionario di banca incaricato della vendita è sicuramente in grado di dare. PRIMO POSTO Al primo posto, nella classifica annuale, si trova uno dei fondi più giovani della categoria, Alto bilanciato di Fondi Alleanza, con un rendimento del 25%. Seguito, a poca distanza, da ING Sviluppo Portfolio (24%), che conferma la sua abitudine alle posizioni di testa (solo nella classifica a tre anni il bilanciato di ING perde terreno rispetto ai migliori). OCCHIO Al RECORD E' evidente che i rendimenti sono tanto più significativi quanto più è ampio il periodo considerato. Ma, anche in questo caso, considerare i vari record può essere interessante, ma non deve essere decisivo nel momento in cui si sceglie il fondo in cui investire. E a proposito dei fondi bilanciati, più che per altre categorie caratterizzate da una maggiore omogeneità, conviene considerare le differenze tra i singoli prodotti. Pur facendo parte della stessa tipologia, infatti, possono distinguersi sensibilmente, soprattutto per il maggiore o minore grado di rischio. INFORMAZIONI più giovani, la diversificazione è decisamente più marcata. PICCOLE DIMENSIONI I fondi con queste caratteristiche, tuttavia, sono meno di una ventina. Soltanto tre hanno già compiuto dieci anni: Phenixfund (Sai investimenti), che nel lungo periodo realizza anche la performance migliore (91% in dieci anni), Fondo centrale (la Centrale fondi) e Adriatic multi fund (Gestiras). Più numeroso il gruppo di prodotti che hanno almeno cinque anni di vita. L'UNICO NEGATIVO Fra questi i rendimenti migliori sono quelli di Gesticredit finanza (81%) e Nordmix di Gestnord (80%). Nelle classifiche a tre anni e a 12 mesi comanda Quadrifoglio internazionale (Gì Gesti con rendimenti, rispettivamente, del 35% e del 20%. Fra tutti i risultati riportati nella tabella spicca l'unico negativo di Oriente Romagest: 6% nei 12 mesi e -1 % nei tre anni. PORTAFOGLIO Titoli obbligazionari, italiani ed esteri. E azioni quotate nelle borse di tutto il mondo. Con la possibilità, per i gestori, di scegliere e muoversi con la massima libertà. Se questo vale per i fondi bilanciati italiani, è ancora più vero per gli internazionali, che realizzano, nel loro portafoglio, la massima diversificazione possibile in un unico prodotto. FRA ITALIA ED ESTERO Anche i bilanciati italiani, infatti, possono investire una certa quota del patrimonio (fino al 40%) in titoli esteri, ma spesso, per ragioni «storiche», risultano nei fatti più ancorati al mercato italiano. La maggior parte di loro sono nati in un periodo in cui la quota di titoli internazionali in portafoglio non poteva superare - era prescritto dalla legge - il 10 per cento del totale, e spesso restano vicini a quei valori. Ma nei fondi bilanciati internazionali, che sono tutti un po' AREA ASIATICA E' un dato che si spiega con le particolari caratteristiche del fondo che, unico della categoria, non è globale, nel senso che non investe in tutti i mercati del mondo, ma si è specializzato, soprattutto per quanto riguarda la parte azionaria, in titoli dell'area asiatica. E quindi i suoi rendimenti seguono le sorti di quel mercato (quasi tutti i fondi azionari con questo tipo di specializzazione segnano, negli ultimi periodi, risultati negativi).

Persone citate: Arca Bb, Carifondo Libra, Zeta

Luoghi citati: Alto, Italia