Laurence Olivier e Orson Welles nella rassegna del Massimo

IL MORO DI VENEZIA AL CINEMA IL MORO DI VENEZIA AL CINEMA Laurence Olivier e Orson Welles nella rassegna del Massimo EMANUELA Martini, nel bel catalogo realizzato per il Bergamo Film Meeting, enumera ben 27 film direttamente ispirati all'Otello shakespeariano: e ad essi vanno aggiunte le citazioni che si possono ritrovare in altri film, in chiave di dramma (((Amanti perduti» di Carnè, «Shakespeare Wallah» di Ivory), di giallo («Doppia vita» di Cukor, o addirittura di horror («L'oscar insanguinato» con Vincent Price, dove un attore pazzo uccide i critici teatrali citando Shakespeare). A partire da questa gran mole di materiale, il Museo Nazionale del Cinema organizza al cinema Massimo tra il 5 e il 15 maggio un omaggio alle versioni cinematografiche ispirate a Otello, partendo dal muto americano (un film di Ince) e itabano (un «Otello» che fu girato nel 1914 a Torino da Luigi Maggi e Arrigo Frusta), fino al capolavoro girato dal 1952 da Orson Welles alla versione con Laurence Olivier e al recente adattamento di Kenneth Branagh. L'«Otello» diretto e interpretato da órson Welles (in programma i giorni 8, 9 e 14 maggio) è un vero e proprio capolavoro del cinema moderno, realizzato da Welles attraverso infinite traversie produttive (la lavorazione durò tre anni). Il film venne poi premiato con la Palma d'Oro al Festival di Cannes, ma quei problemi produttivi scossero a fondo Laurence Fishburne e Kenneth Branagh nel/'»Otello» di Parker

Luoghi citati: Cannes, Torino, Venezia