Finmeccanica, il ppi attacca «A rischio cinquemila posti»

Finmeccanica, il ppi attacca «A rischio cinquemila posti» lnterrogazione a Ciampi contro lo «spezzatino» Finmeccanica, il ppi attacca «A rischio cinquemila posti» ROMA. Lo vendita a pezzi della Finmeccanica può mettere a rischio alcune alleanze internazionali. A sostenerlo è un gruppo di deputati del ppi con una interrogazione ai ministri del Tesoro e dell'Industria dopo la decisione dell'Iri di trasformare la Finmeccanica in una holding finanziaria con tante società da cedere ai privati. «Se questa decisione sarà confermata, potrebbe mettere a rischio alcune alleanze internazionale nei settori della difesa, energia e automazione industriale» hanno scritto interrogandosi sull'«opportunità di una frantumazione di attività omogenee e su quali strategie di politica industriale l'abbiano ispirata», configurando una «radicale inversione di tendenza rispetto alla scelta di concentrare nel gruppo le attività produttive e una dispersione del patrimonio industriale e tecnologico». I popolari sottolineano infine «il pericolo di fronteggiare una dispersione del gruppo dirigente ed una perdita occupazionale che andrebbe dai 3 mila ai 5 mila posti». Preoccupato in senso lato per la privatizzazione della Finmeccanica è Alleanza Nazionale. Secondo Giovanni Vittorio Pallottino, responsabile della Consulta nazionale per l'università e la ricerca scientifica del partito di Fini, «l'operazione che riguarda la Finmeccanica richiede una grande attenzione perché non si indebolisca ulteriormente il comparto di alta tecnologia del sistema industriale nazionale e, soprattutto, perché non si disperdano gli investimenti di mezzi e di uomini nelle attività di ricerca e sviluppo». E ancora: «Il rischio che imprese impegnate in attività strategiche, come lo spazio (Alenia Spazio) e la produzione di circuiti integrati (gruppo Sgs) passino sotto il controllo di multinazionali e siano poi costrette a ridurre il loro impegno nella ricerca è reale, cerne mostrano i casi verificatisi negli ultimi anni».

Persone citate: Ciampi, Fini, Giovanni Vittorio Pallottino

Luoghi citati: Roma