A 2 anni rifiutato da due padri di A. 1.

a Genova a Genova A 2 anni rifiutato da due padri GENOVA. Figlio di due papà. Un bambino di 2 anni era stato riconosciuto da un padre separato dalla moglie. A quanto sembra l'uomo aveva preso questa decisione perché esisteva il pericolo che i giudici del tribunale dei minorenni potessero togliere il figlioletto alla madre. Ma ora l'avvocato genovese che era stato nominato curatore speciale del bimbo ha chiesto ai giudici il disconoscimento della paternità. Nel ricorso presentato si dice che moglie e marito erano ormai separati quando nacque il figlio e che il padre «anagrafico» era affetto da impotentia generandi (impossibilità a procreare) per un incidente che aveva subito da giovane. Non si sa se il padre naturale voglia eventualmente riconoscere il bambino se i giudici decidessero per il disconoscimento di paternità. Quello che è certo è che il minore diventerebbe in quel caso figlio naturale della donna. La rottura del matrimonio era avvenuta dopo nove anni di convivenza. Poco tempo dopo la donna rimase incinta. E l'ex marito, a detta di alcuni suoi parenti, accettò di riconoscere quel figlio come suo per non fare del male né a lui né alla ex moglie. Adesso l'uomo è andato all'estero per cercare di rifarsi una vita. I parenti sottolineano che lui ha fatto tutto quello che ha potuto perché il bambino non soffrisse, ma che nessuno può pretendere che si accolli anche la responsabilità della crescita e della educazione del bimbo. [a. 1.]

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