Baby gang incubo dei liceali

A Genova A Genova Baby gang incubo dei liceali GENOVA. Una banda di baby estorsori provenienti dal centro storico degradato angoscia da mesi i coetanei del vicino quartiere-bene del Castelletto, spaventandoli con aggressioni e derubandoli di denaro, orologi, orecchini. Due adolescenti sono finiti all'ospedale per le percosse subite. La gang sarebbe composta da ragazzi tra i 14 e i 16 anni. «Sono spacconate - dicono i carabinieri - ma certi episodi vanno subito arginati, altrimenti c'è il rischio che gli atteggiamenti possano degenerare, con la sicurezza dell'impunità, in qualcosa di più pericoloso». Il messaggio è per i genitori delle vittime, pare dieci-quindici, molti dei quali allievi di un liceo privato della zona. Le famiglie, infatti, non hanno sporto denuncia per timore di rappresaglie nei confronti dei figli, ma così facendo hanno lasciato campo libero ai teppisti, per altre aggressioni. La notizia dei taglieggiamenti è arrivata ugualmente ai carabinieri che avrebbero individuato alcuni tra gli autori delle rapine. E una maggiore sorveglianza nelle zone a rischio ha già fatto da deterrente alla baby gang. I raid teppistici dal quartiere povero al quartiere di buona borghesia sono cominciati due mesi fa. La tecnica era quella di circondare in tre o quattro la vittima predestinata, aspettando che rimanesse sola, al rientro a casa dopo la scuola. Il ragazzo veniva insultato, poi spintonato, e se non consegnava subito i soldi erano strattoni e botte, finché qualcuno non gli strappava l'orologio e la catenina. Tutto finiva prima che potesse arrivare un adulto a soccorrere il ragazzo aggredito. Allontanandosi i teppisti minacciavano ancora la loro vittima, perché non parlasse, la. p.l

Persone citate: Genova Baby

Luoghi citati: Genova