«Mi dimetto dal ministero»

«Mi dimetto dal ministero» Annuncio alla vigilia della fine del periodo di sospensione dopo lo scandalo «Mi dimetto dal ministero» Il funzionario della truffa a Domenica in ROMA. «Il ministro Visco può fare sonni tranquilli: Umberto Baldini non tornerà a occupare il suo posto di lavoro. Darà, invece, le dimissioni». In attesa di giudizio, dunque, il funzionario del ministero delle Finanze coinvolto nella truffa a Domenica In cerca di riscattarsi con un'uscita di scena dignitosa, senza affrontare la vergogna di un confronto ravvicinato coi colleghi. Lo annuncia il suo avvocato, Mariano Buratti. Baldiraggiunto per telefono, non ni commenta. «Ho già parlato ab bastanza a suo tempo - dice il funzionario - non intendo aggiungere altro». Aggiunge invece il suo legale: «Baldini ha seri problemi di salute, è stato ricoverato in ospedale per una pancreatite acuta e adesso è a casa di parenti. Questa vicenda l'ha davvero abbattuto, sia sul piano fisico che su quello psicologico». Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia che Baldini sarebbe rientrato in servizio, perché stavano per scadere i trenta giorni di sospensione previsti, in attesa del giudizio della magistratura. Il ministro Visco, infatti, si era affrettato a spiegare che «i vincoli normativa e contrattuali vigenti, pur prevedendo la sospensione cautelare di chi è sottoposto a procedimento penale, consentono che l'azione disciplinare a carico dei dipendenti vada a compimento solamente dopo una sentenza definitiva di condanna». Ma nel caso di Baldini, a quanto pare, non si dovrà attendere tanto. Il funzionario, come si ricorderà, aveva reso piena confessione del proprio coinvolgimento nel quiz truccato, svelando anche il meccanismo attraverso il quale la vincita truffaldina veniva suddivisa tra i partecipanti. La vicenda ha un inizio in diretta per milioni di telespettatori: lo scorso 13 aprile il concorrente al quiz di Domenica In, Marco Mastroianni, di Roma, alla domanda sul titolo dell'ultimo disco di Franco Califano risponde fornendo la soluzione a un'altra domanda che Umberto Baldini, il funzionario delle Finanze coinvolto nello scandalo di Domenica In, non tornerà a occupare il suo posto di lavoro binieri, Baldini ammette subito le proprie responsabilità in questo e in altri tre episodi. E dichiara: «Ho vergogna di me stesso, ho vergogna dei miei, non riesco neanche più a parlare. Sono sempre stato una persona onesta e non so neanche io come mi sia lasciato convincere. Non potrò più guardare in faccia i miei colleghi». L'inchiesta porta anche a una serie di perquisizioni nelle abitazioni di alcune persone che durante le settimane precedenti con le risposte al quiz avevano vinto cifre consistenti. E a quattro giorni dalla scoperta della truffa, il 17 aprile, Umberto Baldini viene sostituito dalla dottoressa Vincenza Ardito. Daniela Daniele all'ultimo momento era stata eliminata dalla scaletta del programma. Mara Venier è allibita e interrompe il gioco. L'inchiesta sulla truffa, condotta inizialmente dal pm Silverio Piro e assegnata poi a Maria Cordova, coinvolge Angelo Vegliante e Umberto Baldini, il funzionario dell'Intendenza di Finanza presente in studio - durante il gioco a premi - con il compito di estrarre i nomi dei concorrenti, presi a caso dall' elenco. Stando alle indiscrezioni, le tre persone coinvolte nella vicenda avrebbero concordato una divisione differenziata del premio: il 50 per cento sarebbe andato a Baldini, il 30 per cento a Vegliante, il 20 per cento al concorrente «di turno». Di fronte alle accuse dei cara¬

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