Viaggio di fine regno per Mobutu

Alla vigilia della scadenza dell'ultimatum dei ribelli il dittatore dello Zaire a un «vertice africano sulla crisi» Alla vigilia della scadenza dell'ultimatum dei ribelli il dittatore dello Zaire a un «vertice africano sulla crisi» Viaggio di fine regno per Mobutu Oggi parte per il Gabon, non tornerà a Kinshasa KINSHASA. Mobutu si prepara a lasciare lo Zaire per andare ad un vertice africano in Gabon sulla crisi nella regione dei Grandi Laghi, mentre i ribelli continuano la loro marcia verso Kinshasa, la capitale, che il loro leader Kabila ha minacciato di invadere nel giro di pochi giorni se il presidente non lascia il potere. Con i ribelli a 60 chilometri da Kinshasa che esortano alla resa le demoralizzate forze governative, il presidente Mobutu Sese Seko potrebbe così preparare la fuga con un'uscita di scena tesa a salvare la faccia e la pelle. Il palazzo presidenziale di Kinshasa ha reso noto che oggi - vigilia della scadenza dell'ultimatum per la partenza di Mobutu lanciato da Laurent-Desiré Kabila, leader dell'alleanza democratica della forze di liberazione del Congo Zaire (adfl)- il presidente zairese si recherà a Libreville, capitale del Gabon, per partecipare ad un vertice con l'omologo gabonese Omar Bongo, il capo dello Stato congolese Pascal Lissouba e il leader togolese Gnassingbe Eyadema. Ufficialmente, il maresciallo Mobutu - infermo 66enne al potere dal lontano 1965 - dovrebbe fare ritorno a Kinshasa venerdì, ma per allora la capitale potrebbe già essere in mano ai ribelli, anche se l'agenzia sudafricana Sapa sostiene che Kabila si è impegnato con il vicepresidente sudafricano Thabo Mbeki a non lanciare l'assalto sulla città prima del nuovo incontro con Mobutu fissato per !a prossima settimana sulTOuteniqua. Altre fonti ufficiali hanno smentito ogni ipotesi di partenza di Mobutu, a conferma della confusa atmosfera. Il provvidenziale vertice in Gabon potrebbe essere stato organizzato da Bongo - uno degli ultimi alleati di Mobutu insieme con Eyadema e Lissouba, nonché baluardo della francofonia in Africa - su richiesta del presidente sudafricano Nelson Mandela, mediatore di un incontro tra Mobutu e Kabila avvenuto domenica sulla rompighiaccio «Sas Outeniqua» ancorata nel porto congolese di Pointe-Noire. Un funzionario vicino al presidente zairese ha precisato che Mobutu potrebbe dal Gabon proseguire per la Francia e dare inizio all'è silio. Gli osservatori stranieri parlano di «un'occasione irripeti bile» per un'uscita «indolore; dell'attuale capo dello Stato. L'apparente insuccesso del summit zairese potrebbe in realtà essere servito a coprire un secondo livello di negoziato teso a trovare una via d'uscita digni tosa a Mobutu e un «atterraggio morbido» per l'imminente tra sferimento dei poteri. Obiettivi che dovrebbero essere stati al centro del vorticoso giro di colloqui avuto negli ultimi due giorni dall'inviato americano Bill Richardson. Se il leader degli oppositori Kabila ha garantito che non continuerà la sua offensiva verso Kinshasa - come ha detto a Mbeki l'affermazione contraddice le notizie che provengono dal campo, dove scontri violenti evidenziano l'intenzione degli oppositori di dare la «spallata finale» verso Kinshasa. Secondo gli osservatori, l'impegno può avere una duplice chiave di lettura, magari coniugabile. Da un canto lo sperimentato «doppio linguaggio» di Kabila: uno esterno, diplomatico, dove si mostra disponibile a compromessi; l'altro interno, sul campo, sotto la spinta dei suoi generali, che lo vede poi rimangiarsi gli impegni, e continuare l'offensiva. Dall'altro, potrebbe essere invece un reale segnale di disponibilità dinanzi alla mobilitazione internazionale tesa ad evitare il bagno di sangue finale. Ieri, secondo una fonte milita¬ re, i soldati zairesi in ritirata di fronte all'avanzata dei ribelli hanno messo a ferro e fuoco Gbadolite, il villaggio dove si trova il palazzo del presidente dello Zaire. [AdnKronos-Ansa] li summit sarebbe un trucco per consentire al leader di andarsene salvando la faccia I soldati governativi in ritirata saccheggiano il grande palazzo del Presidente a Gbadolite Il presidente zairese Mobutu: oggi sarà in Gabon e molti osservatori ritengono che non farà più rientro nel suo Paese A destra, un profugo ruandese hutu aspetta il suo turno per salire sull'aereo che lo riporterà a casa