Texas, la fuga deIl'ultimo sudista

Dopo l'uccisione del compagno l'indipendentista Richard Keyes rifiuta la resa Dopo l'uccisione del compagno l'indipendentista Richard Keyes rifiuta la resa Texas, la fuga deIKulrimo sudista Braccato dai rangers tenta di passare in Messico WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' caccia all'uomo nelle aspre montagne del Texas. 1 rangers hanno spronato i loro cavalli su per gole e costoni nella speranza di stanare Richard Keyes, l'unico separatista ancora in fuga verso il confine con il Messico. La corsa di Keyes, un ragazzo 21 enne del Kansas, è diventata solitaria lunedì quando l'altro fuggiasco, Mike Matson, è stato ucciso in uno scontro a fuoco con i rangers dopo aver sparato ai cani poliziotto lanciati alle sue calcagna (uccidendone uno e ferendone due) e agli elicotteri che lo cercavano. Sulle prime le autorità non hanno voluto divulgare l'identità dell'uomo ammazzato. Poi hanno fatto sapere che si trattava di «un uomo bianco di mezza età». E questo ha portato i giornalisti a concludere che l'uomo ucciso era per forza Matson, un 48enne di Chicago. I rangers non hanno voluto raccontare le circostanze precise in cui è rimasto ucciso. Ma la sua morte ha finito per dare una patina tragica a una vicenda che fino a quel momento aveva attirato l'attenzione dei media in tutto il mondo per il suo aspetto surreale e a volte comico. Richard McLaren, improbabile leader della «Repubblica del Texas», si era asserragliato da diversi mesi in una vecchia roulotte assieme a una dozzina di seguaci in un paesino sperduto nelle montagne texane, sostenendo di essere «in guerra» con le autorità dello Stato e con il governo federale qui a Washington. La settimana scorsa la situazione era precipitata quando uno dei seguaci di McLaren era stato arrestato per possesso illegale di arma da fuoco. Per rappresaglia, i separatisti avevano fatto irruzione nella casa dei loro vicini, Joe e Margaret Ann Rowe, prendendoli in ostaggio. Era seguita una trattativa che aveva portato allo scambio di prigionieri. L'assedio era durato altri tre giorni. McLaren, che era ricercato per frode, aveva fatto sapere che non si sarebbe arreso. E con parole che avevano echeggiato quelle di William Travis, il difensore di Alamo nel 1836, aveva dichiarato: «Tutti hanno deciso di rimanere per difendere il suolo della patria Repubblica». Ma il film era già ai titoli di coda. McLaren, sua moglie Evelyn e altri nove separatisti si arresero il giorno dopo. Poco prima della resa, una scena pietosa: la figlia di Evelyn McLaren che implorava la madre di arrendersi «per non costringermi a portare tuo nipotino al vostro funerale». Ma Keyes e Matson decisero di non arrendersi e si diedero alla macchia. Li per lì i rangers non diedero loro la caccia per non compromettere la resa pacifica degli altri. Le autorità incluso il governatore del Texas George Bush, il figlio dell'ex Presidente che punta alle presidenziali del duemila - ci tenevano a portare a termine l'assedio ai separatisti senza fare vittime. Solo più tardi i rangers partirono alla ricerca dei fuggiaschi su nei monti Davis. Sono alture brulle e inospitali, infestate da scorpioni e serpenti a sonagli, tagliate da gole sbrecciate. I picchi più alti superano i tremila metri. A Ovest la catena digrada verso il Rio Grande e il confine messicano. Ed è proba¬ bile che Keyes stia puntando in quella direzione, sempre che riesca a sopravvivere e a proseguire la sua fuga in uno dei terreni più impervi degli Stati Uniti. Così impervi che ieri pomeriggio i rangers hanno fatto sapere che avrebbero limitato le operazioni di ricerca sul terreno, continuando invece le ricognizioni con gli elicotteri. «Abbiamo preso questa decisione per motivi di sicurezza. Sarebbe molto difficile far arrivare una squadra sanitaria lassù nel caso che uno dei nostri uomini rimanesse colpito», ha spiegato Sherri Deatherage Green, portavoce del dipartimento di sicurezza del Texas. Nel frattempo Richard McLaren, dal carcere di Marfa, ha lanciato un appello a Keyes tramite la televisione: «Metti giù le armi. Fai sventolare una bandiera bianca o qualcosa del genere. Arrenditi». Ma è da escludere che Keyes abbia sentito il suo ex leader. Andrea di Robilant Lo inseguono a cavallo e in elicottero tra montagne e gole piene di serpenti e scorpioni Un militare texano impegnato nell'inseguimento dell'ultimo indipendentista in fuga

Luoghi citati: Chicago, Kansas, Messico, Stati Uniti, Texas, Washington