«Giustiziare chi vende terra agli israeliani» di E. St.

Il governo Arafat Il governo Arafat «Giustiziare chi vende terra agli israeliani» GERUSALEMME. Per impedire che i palestinesi vendano le loro terre agli israeliani che se ne servono per allargare i loro insediamenti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, il govenro di Yasser Arafat è disposto a ricorrere alla pena di morte: lo ha dichiarato il ministro della Giustizia Freih Abu Medein. La decisione, ha detto in una dichiarazione riportata da Al Quds, il quotidiano palestinese, è stata assunta dal Gabinetto nazionale presieduto da Arafat in una riunione svoltasi sabato a Ramallah. «La condanna capitale sarà inflitta a chiunque sia trovato colpevole di vendere sia pure un fazzoletto di terra a Israele ha sottolineato il ministro -. Rischieranno la stessa condanna anche i mediatori». L'obiettivo è di scoraggiare i palestinesi dal cedere le loro terre a privati o a organizzazioni ebraiche disposti a sborsare somme molto allettanti pur di impossessarsi di un pezzo di Palestina. Le autorità militari israeliane hanno demolito con i bulldozer quattro abitazioni e un capanno palestinesi nei pressi dell'insediamento ebraico di Kiryat Arba, alle porte di Hebron, perché prive di licenza edilizia, lasciando così sul lastrico 28 persone. Oggi il presidente dell'autorità nazionale palestinese Yasser Arafat e il capo dello Stato israeliano Ezer Weizman tornano a incontrarsi per la seconda volta in sette mesi per rilanciare il processo di pace. Inoltre il premier Benyamin Netanyahu si incontrerà con il principe giordano Hassan Ibn Talal nell'isola di Naharaim, nell'alta valle del Giordano, dove il 13 marzo scorso sette studentesse ebree furono trucidate da un soldato giordano. [e. st.]

Persone citate: Arafat, Benyamin Netanyahu, Ezer Weizman, Freih Abu Medein, Hassan Ibn Talal, Yasser Arafat

Luoghi citati: Cisgiordania, Gerusalemme, Israele, Palestina, Striscia Di Gaza