Muore sull'auto «rubata» a papà

Muore sull'auto «rubata» a papà Muore sull'auto «rubata» a papà Palermo: quindicenne tradito dall'alta velocità PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' morto ad appena 15 anni per provare l'ebbrezza della velocità. Sabato sera ha deciso di prendere di nascosto l'auto del padre, ha percorso poche centinaia di metri, pigiando forte sull'acceleratore, e arrivato in prossimità di un incrocio si è improvvisamente confuso e ha frenato bruscamente. Due testa-coda, l'urto violento contro il «guard-rail» e infine lo schianto contro il muro di protezione in cemento. Leonardo ha concluso così, per un'ingenua bravata, la sua breve esistenza. Il ragazzo è morto mentre l'ambulanza lo stava portando nell'astanteria dell'Ospedale Civico di Palermo. Quando i genitori, avvertiti dai carabinieri, sono giunti in ospedale la salma era già stata sistemata nella camera mortuaria. «Una tragedia. La nostra vita non potrà essere più la stessa», si è disperato, in lacrime, il padre Bartolomeo, operaio precario in una piccola azienda che produce scarpe. Sconvolte dal dolore anche la mamma, Rosaria, e la sorella maggiore di 16 anni. Alla figlia più piccola, di appena 2 anni, stanno badando alcuni congiunti nel piccolo e modesto alloggio in via Tasca Lanza. E' stato qui che sabato, verso le 21, Leonardo senza farsene accorgere ha preso le chiavi della Ford «Fiesta» del padre ed è sceso in strada dov'era atteso da alcuni amici. Ha aperto lo sportello e si è messo al volante, avviando l'accensione. «Pochi minuti, faccio un giretto e torno. Papà non se ne accorgerà neanche», ave¬ va detto agli amici. Quindi la breve corsa in via Regione Siciliana, la circonvallazione di Palermo, seguito in motoretta da un coetaneo. Forse i due ragazzi hanno fatto una gara di velocità, ma l'amico, che era sul suo ciclomotore, l'ha escluso, confermando soltanto che l'incidente è avvenuto per l'alta velocità e perché Leonardo ha frenato di colpo. Adesso i carabinieri stanno indagando dopo gli accertamenti tecnici eseguiti sul luogo della disgrazia, all'altezza dello svincolo per via Pitré. La circonvallazione è la strada più pericolosa e caotica della città. A poche decine di metri dal luogo dell'incidente, tre anni fa, venne catturato il capo della mafia Totò Riina. Antonio Davida

Persone citate: Antonio Davida, Totò Riina

Luoghi citati: Palermo