Mobutu si arrende, «ma non subito»

Lo sconfìtto accetta le elezioni (non si ricandida) e chiede 8 giorni per definire i dettagli Lo sconfìtto accetta le elezioni (non si ricandida) e chiede 8 giorni per definire i dettagli Mobutu si arrende, «ma non subito» Nell'incontro sulla nave Kabila concede una tregua BRAZAVILLE. Il presidente zairese Mobutu Sese Seko e il leader dei ribelli Laurent Kabila hanno compiuto un primo passo verso la fine del conflitto. Il capo dell'Alleanza delle forze democratiche per la liberazione del Congo- Zaire ha acconsentito a un cessate-il-fuoco temporaneo e Mobutu si è detto disposto a farsi da parte dopo 32 anni al potere, ma non da subito. L'esito del primo incontro svoltosi a bordo dell'unità della marina militare sudafricana Outeniqua, ancorata a PointeNoire, in Congo, può quindi essere considerato soddisfacente, anche se molto rimane ancora da fare. Per questo il presidente sudafricano Nelson Mandela, che con l'inviato dell'Orni Mohamed Sahnoun ha svolto un importante ruolo di mediazione, riconvocherà le parti fra 8 giorni, pausa di riflessione chiesta da Mobutu. In una conferenza stampa tenuta al termine della riunione, Sahnoun ha comunicato che «come gesto di buona volontà prima dell'incontro, Kabila ha ordinato alle sue forze di sospendere l'avanzata su tutti i fronti». Accanto all'emissario delle Nazioni Unite c'erano Mobutu, che aveva un'aria decisamente torva, e Kabila, sorridente. Non è ben chiaro se la tregua sia già entrata in vigore, né quanto potrà reggere. Nella nota letta da Sahnoun si afferma infatti che «se attaccati» i ribelli «si difenderanno e reagiranno». L'altro ieri le forze di Kabila hanno annunciato di aver conquistato Kenge, l'ultimo grande centro prima di Kinshasa, 180 chilometri circa a Ovest della capitale, e Lisala, città natale di Mobutu. D'altra parte Kabila ha detto chiaramente che se le sue condizioni non sa ranno accettate, continuerà ad avanzare e nel giro di due setti mane conquisterà Kinshasa. Malgrado i ribelli avessero chiesto le dimissioni immediate del Presidente, nel comunicato non ne è stata fatta menzione. Ma Sahnoun ha detto a voce che Mobutu ha accettato l'idea di lasciare il potere, garantendo che non si ricandiderà alle prossime elezioni e che accetterà il verdetto delle urne chiunque sia il successore. Il Presidente ha proposto la tregua e la creazione di un governo provvisorio che guidi lo Zaire alle prime elezioni multipartitiche. Mandela ha d'altro canto sottolineato che Kabila non ha ac- cettato la cessazione permanente delle ostilità: «Il cessateil-fuoco permanente non rientra nel suo vocabolario. La sua preoccupazione è che siano i negoziati a portare alla fine del conflitto». Secondo il comunicato letto da Sahnoun, Kabila vuole che la direzione del governo ad interim venga affidata alla sua Alleanza delle forze democratiche per la liberazione del Congo-Zaire, che ormai controlla i tre quarti del Paese, e che Mobutu si faccia da parte da subito. Bocciata, quindi la proposta di Mobutu di un governo provvisorio diretto da Mobutu. Il prossimo incontro fra i due protagonisti della crisi mirerà a ricomporre le divergenze ancora esistenti. Mobutu, reduce da un intervento chirurgico per un cancro alla prostata, aveva un aspetto sinistro, era piegato in avanti ma ascoltava con viva attenzione le dichiarazioni alla stampa del presidente sudafricano Nelson Mandela. Il quale forse per errore o forse per aumentare il peso diplomatico di Kabila, ha definito il capo dei ribelli «presidente». «Il presidente Kabila ha dato ordine alle sue truppe di fermare la loro avanzata come gesto di buona volontà», ha detto Mandela. Kabila, seduto di fronte al leader sudafricano e visibilmente gratificato dalla sua nuova qualifica, sfoderava un largo sorriso. Subito dopo la conferenza stampa Mobutu e Kabila hanno lasciato la nave con i loro collaboratori per recarsi il primo a Kinshasa e il secondo in Angola. Un'altra tragica notizia sui profughi: un centinaio di hutu ruandesi sono morti ieri soffocati o schiacciati durante il trasferimento in treno dal campo d'accoglienza di Biaro a Kisangani, nell'Est dello Zaire. Altri 50 sono rimasti feriti. Il gruppo faceva parte degli oltre 80 mila in attesa di essere rimpatriati. [Agi-Ap-Ansa-Al'p] Mandela chiama «presidente» il ribelle che ripete «Fra 2 settimane entrerò comunque a Kinshasa» Cento hutu muoiono schiacciati sul treno che li riportava verso il Ruanda ha d'altro canto sote Kabila non ha ac- ndela chiama «presidente» le che ripete a 2 settimane ò comunque a Kinshasa» alla prostata, avevsinistro, era piegaLa tragROMA. La trasmissu Raitre, un eccedelle profughe chmuovono nello Zavissute alla fame, li zairesi di Kabilprofughi. Hanno adendo i loro bambmasto è chiuso ne ento hutu muoiono hiacciati sul treno e li riportava rso il Ruanda Profughi hutu e a sinistra il presidente zairese Mobui» ela: lla del è te ra e Sopra Kabila Profughi hutu e a sinistra il presidente zairese Mobutu