L'ULTIMO APPELLO DEI TESTIMONI di Gad Lerner
L'ULTIMO APPELLO DEI TESTIMONI STASERA SCHINDLER'SUSTIN W L'ULTIMO APPELLO DEI TESTIMONI VIENE da chiedersi perché proprio adesso. Perché questo improvviso risveglio di attenzione nel giro di poche settimane attorno al ricordo dello sterminio nazista che dista da noi cinquantadue anni, un'epoca che ci eravamo abituati a considerare distante e invece corrisponde solo a poco più di metà del tragitto di una vita umana. Trovo una possibile risposta nella grandezza di due intellettuali pur così diversi fra loro: Primo Levi e Steven Spielberg. Ecco un caso in cui l'accidentale ingranaggio emotivo dei mass media viene smosso precipuamente dal valore duraturo dell'opera artistico-letteraria. Mettiamo in fila gli eventi, in apparenza tutti artificiosi: si celebra il decennale della scomparsa di uno scrittore, Primo Levi. Un bravo regista italiano - Francesco Rosi - gli dedica un film, che rilancia la diffusione dei suoi libri e l'attenzione intorno alla sua riflessione antropologica. In questo clima Raidue trasmette in prima serata un documentario - «Memoria» incentrato sul ricordo dei sopravvissuti alla deportazione, e lo seguono più di quattro milioni di telespettatori. Finché si arriva stasera alla visione di un grandissimo film - «Schindler's List» - che il direttore di Raiuno, Giovanni Tannilo, ha avuto la sensibilità di trasformare in vero e proprio evento culturale, non accontentandosi degli ascolti che una pellicola vincitrice di sette premi Oscar comunque gli garantiva, ma costruendovi attorno tutta la programmazione televisiva della giornata di oggi. Se questo è il meccanismo a valanga dei mass media, riconosciamo che alla sua origine vi è il lavoro di due grandi comunicatori come Levi e Spielberg capaci di smuovere insieme la mente e i sentimenti. Il caso di «Schindler's List», che vedremo e rivedremo stasera, e da questo punto di vista esemplare. Si tratta al tempo stesso di una grande avventura e di una rigorosa ricostruzione, in grado di condurre per Gad Lerner CONTINUA A PAG. 2 SECONDA COLONNA
Persone citate: Francesco Rosi, Giovanni Tannilo, List, Primo Levi, Spielberg, Steven Spielberg
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