Volete il buon pesce? Andate nel Varesotto

LE PAGELLE DI EDOARDO RASPELLI. «Ho provato per voi il Marina di Olgiate Olona e il California Park di Forte dei Marmi» LE PAGELLE DI EDOARDO RASPELLI. «Ho provato per voi il Marina di Olgiate Olona e il California Park di Forte dei Marmi» Volete il buon pesce? Andate nel Varesotto AVOLTE, a sbagliare strada si impara. Per arrivare a Olgiate Olona, per esempio, è meglio uscire dall'autostrada Milano-Laghi a Busto Arsizio, ma io mi sono confuso e ho imboccato il casello di Castellanza. Bene, nel cuore della Lombardia del lavoro, nella Patria di Umberto Bossi, Maroni e Speroni, come se fossimo in una qualunque disastrata e sfruttatrice regione meridionale rimpinzata dallo spudorato assistenzialismo romano, beh ho scoperto che andare in su ed in giù tra le due carreggiate tra Castcllanza e Busto non costa niente, è proprio gratis, sia per me sia per le centinaia di migliaia di cittadini che abitano nel cuore della Lega Nord. Ma a parte la politica e i favoritismi al ricco Nord, torniamo ai gamberetti, perché il ristorante di questa settimana il pesce, come leggete, ce l'ha già nel nome, anche se in quel MA. RI.NA., con il puntino dopo le prime due sillabe, non c'è un riferimento ad Adriatico o Tirreno ma ai nomi delle tre figlie (Marisa, Rita ed Anna) dell'antico fondatore della trattoria di paese, oggi elegante ottimo locale. Allora seguitemi. Si esce, lo ripeto, al casello di Busto Arsizio e si prende verso destra per la città che ha dato i natali a Speroni. Al primo bivio si va a destra; al semaforo (di fronte avrete la Renault) a sinistra. Tirate diritto, passate sotto un ponticello, al semaforo ancora diritto... 500 metri a sinistra e siete arrivati nella prima ampia piazza di Olgiate e fermatevi. Già, fermatevi perché il pesce che si mangia qui, in questa zona non solo terragna, ma anche avara di ristoranti di qualità, è di quelli giusti e tra i migliori d'Italia (a caro prezzo). Di fronte ad una fascinosa chiesetta seicentesca, sulla vostra destra ecco un'anonima palazzina Anni Sessanta di tre piani. Alla destra, un banco che serve per il bar (del ristorante) poi, a sinistra, imo spazio che viene utilizzato come piccolo ufficio e, infine, la sala da pranzo che si piega a elle verso le bellissime toilcttine e una saletta (ahimè troppo piccola) per i non fumatori. Già, perche alcuni cartellini alle pareti cortesemente invitano con un «Si prega di non fumare sigari e pipe», ma le donne varesotte sono delle inestinguibili ciminiere. Nata nel 1973 come trattoria con biliardo, scoperta dalla Guida dell'Espresso 13 anni fa, neo gratifica- ta da una delle poche scoperte 1997 (tra tante gastro-stupidaggini) della guida dell'omino di gomme, ecco a vostra disposizione, oggi, un ristorante interessante, dal menù ghiotto, con piatti diversi dal solito. Anche l'ambiente è grazioso e invitante: delle librerie, utilizzate come esposizione delle grandi bottiglie di superalcolici, fanno da séparé; di qua e di là piante verdi; ci sono grandi e bei tappeti su di un pavimento bianco e immacolato. Ai tavoli massicci, belle tovaglie candide lunghe fino ai piedi, segnaposti in porcellana fiorita, centrini all'uncinetto, posate argentate di Broggi, fresie hi vasetti di terracotta e bicchieri migliorabili. In sala il patron (che fino a poco prima del servizio è stato ai fornelli), con l'aiuto cordiale educato e sorridente della moglie e di due aiutanti che sanno il fatto loro. Cucina di pesce scrivevo, e che cucina. Sbocconcellando i quattro tipi di panini diversi fatti in casa (e ottimi) potrete cominciare con i gamberi crudi leggermente marinati in succo di limone. Sull'appropriato piatto nero eccovi poi i meravigliosi calamaretti con una saisetta di caviale olio extra vergine ed erba cipollina. Due i miei antipasti caldi: le capesante con piselli e purea di patate al basilico e la polentina di ceci e patate con polpo cotto con cipolla. Al primo piatto mi sono fatto portare le succulente farfalle di pasta fresca con zucchine e capesante. Dribblato l'inutile (e costoso: 15.000 lire) sorbetto, sono passato ai secondi: l'aereo fritto di calamaretti, gamberi e scampi (con un fiore di zucchina farcito della testa della cernia), il San Pietro in guazzetto, l'astice con patate al timo. Ho accompagnato il tutto con lo Chardonnay Ca' del Bosco 1994 (60.000 lire) scelto in una carta con buone cose, ma un po' limitata e senza annate. Dessert meno validi del pesce: torta di pere troppo dolce e biscottini, cortesemente offerti ma mollicci. 120-130.000 lire, comunque, per del pesce da sogno. Provato il 18 aprile 1997 Dai gamberi crudi all'astice con patate una cucina da sogno Evitate però il carissimo sorbetto Belle le camere e meraviglioso il giardino ma a colazione si scoprono i difetti IL RISTORANTE RISTORANTE MA.RI.NA. INDIRIZZO Olgiate Olona [Va] piazza San Gregorio 1 1 TELEFONO (0331) 640.463 CHIUSURA Mercoledì. Aperto solo la sera [fest. anche a mezzogiorno] CARTE DI CREDITO American Express, Cariasi, Diners, Eurocard Mastercard, POS VOTO 14.5/20 FASCIA A SOTTO I 10/20 DA PESSIMI A MEDIOCRI DA 10 A 12/20 DA SUFFICIENTE A DISCRETO DA 13 A 14/20 BUONO, CURATO E ORIGINALE DA 18 A 16/20 GRANDE CUCINA. PI IIMI VINI DA 17 A 20/20 SUPER, INDIMENTICABILE

Persone citate: Adriatico, Broggi, Busto, California Park, Maroni, Umberto Bossi

Luoghi citati: Busto Arsizio, Castellanza, Forte Dei Marmi, Italia, Lombardia, Milano, Olgiate Olona