Bocciate le doppie informazioni

Bocciate le doppie informazioni FISCO Bocciate le doppie informazioni ROMA. Pretendere dal contribuente documenti già in possesso degli uffici finanziari è un'abuso d'ufficio. Lo ha stabilito la Commissione Centrale Tributaria, una specie di Cassazione del fisco confermando i giudizi di primo e secondo grado. Una piccola storia a lieto fine con il contribuente che si oppone alle richieste di documenti e alla successiva sanzione pecuniaria per non aver ottemperarlo all'invito, sino ad ottenere giustizia. La vicenda ha avuto inizio quando l'ufficio delle imposte dirette di Genova Pegli ha chiesto di «presentare la fotocopia della dichiarazione integrativa di cui alla legge 516 e della ricevuta postale di spedizione» qualora il contribuente si «fosse avvalso delle disposizioni agevolative contenute nella legge». Il contribuente non si presentò in ufficio e cosi scattò una singolare multa in base alle norme che sanzionano la mancata restituzione dei questionari. Fatto il ricorso l'ha spuntata. Le informazioni erano già in possesso dell'amministrazione.

Luoghi citati: Genova, Roma