Frena la corsa alla pensione

Funziona la riforma Dini, ma la spesa '97 supera il tetto preventivato Funziona la riforma Dini, ma la spesa '97 supera il tetto preventivato Frena la corsa alla pensiona L'Inps: le domande inferiori al previsto ROMA. Nei primi tre mesi di quest'anno sono stati 2255 in meno, nel '96 addirittura 25.529: la corsa alla pensione degli italiani ha un ritmo decisamente inferiore al previsto. Insomma, la riforma Dini funziona, a dirlo è il rapporto dell'Inps che periodicamente fa il punto sulle pensioni di anzianità e che, nei primi tre mesi del 1997, segnala un esodo meno massiccio di quanto ci si aspettava anche per coltivatori diretti, artigiani e commercianti. Le dolenti note arrivano dalle cifre sui lavoratori dipendenti il cui tetto di pensionamenti messo in conto dalle stime è stato invece sfondato. Per il primo trimestre dell'anno il rapporto Inps indica 48.393 pensioni liquidate, se a queste si aggiungono quelle che, presumibilmente, scatteranno in seguito alle domande già presentate si arriva ad un totale di 85.420 pensioni che decorrono nel periodo gennaio-marzo 1997, contro le 87.675 previste per lo stesso periodo dai conti del bilancio preventivo mese per mese. Per chiarezza è bene specificare che queste cifre sono ottenute applicando i coefficienti di accoglimento rilevati nella categoria e sottraendo le presumibili pensioni ancora da liquidare di competenza del '96. E a conti fatti rispetto alle previsioni ci sono appunto 2255 persone in meno che hanno fatto ricorso alla pensione di anzianità. Analizzando caso per caso i singoli fondi pensione salta all'occhio la differenza tra quello dei lavoratori dipendenti e tutti gli altri. Infatti, mentre il grosso dei fondi ha dato risultati migliori del previsto, quello dei dipendenti evidenzia 45.910 esodi contro i 40 mila che erano stati calcolati: ben 5910 lavoratori in più rispetto alle previsioni. Per quel che riguarda gli altri settori il maggior scostamento dalle previsioni lo hanno fatto registrare i commercianti: 7114 pensionati contro i 10.300 che ci si aspettava, ovvero 3186 esodi in meno. Seguono gli artigiani, che su 16.875 pensionamenti previsti ne hanno avuti 14.304, con una differenza in positivo di 257'1. Poi i coltivatori diretti: 18.092 pensionati, contro i 20.500 messi in conto, pari a 2408 esodi in meno. Ma meno pensionamenti non ha voluto però dire minor spesa. Sempre nei primi tre mesi dell'anno sono usciti dalle casse dell'Inps 74 miliardi in più del previsto e questo nonostante i 2255 esodi non avvenuti. Il rapporto dell'Inps addebita questo sforamento in gran parte all'andamento del fondo lavoratori dipendenti, ma anche ai coltivatori diretti dove nonostante 2408 pensioni in meno si è registrata una spesa oltre le previsioni di 15 miliardi. L'anno scorso, invece, i miliardi riparmiati sono stati 540, grazie alle 25.529 pensioni in meno liquidate ripetto alle previsioni. Anche questi dati vengono dal documento elaborato dall'Inps, che aggiorna il monitoraggio delle pensioni di anzianità nel '96: in questo caso tutti i fondi si sono mantenuti al di sotto delle previsioni tranne quello degli artigiani dove gli esodi per anzianità sono stati quasi 19 mila in più del previsto. Per finire l'Inps fornisce il quadro generale delle pensioni liquidate a decorrere dal '96 e, secondo il rapporto, quest'anno ci saranno 205.330 esodi in meno, pari al 23,2 per cento. Un calo che interesserà tutte le categorie di lavoratori. [v. cor.] LA NUOVA PREVIDENZA Categoria liquidate '96 liquidate '97 variazione '97 pensione (stima) su '96 assoluta percentuale VECCHIAIA 224.225 139.905 - 84.320 -37,6 ANZIANITA' 288.765 176.988 -111.777 -38,7 ANTICIPATE 24.181 10.025 - 14.156 -58,5 INVALIDITA 61.329 61.311 -18 0,0 SUPERSTITI 232.028 236.969 5.941 2,1 TOTALE 885.657 680.327 -205.330 -23,2 a

Persone citate: Dini

Luoghi citati: Roma