Rapporto Usa: ecco le colpe della Svizzera

Rapporto Usa: ecco le colpe della Svizzera L'ORO RUBATO DAI NAZISTI Rapporto Usa: ecco le colpe della Svizzera WASHINGTON. L'oro delle vittime dell'Olocausto fu venduto dai nazisti alla Svizzera, che dopo la Seconda guerra mondiale non lo restituì agli ebrei. Lo afferma un rapporto del governo Usa, la cui diffusione è prevista per mercoledì prossimo, ma di cui ieri ò stato anticipato il contenuto. Il rapporto è stato preparato sotto la direzione del segretario al Commercio Stuart Eizenstat ed è severo sul ruolo svolto dalla Svizzera durante la guerra, sia come «banchiere» che come «riciclatore» per il Terzo Reich. Secondo le fonti che hanno letto il rapporto, questo contiene le prove che la Germania non solo inviò in Svizzera l'oro sottratto ai Paesi occupati, ma anche quello che le SS presero alle singole vittime dell'Olocausto, circostanza che il governo elvetico ha sempre smentito. Nel rapporto, però, non si fanno raccomandazioni sulla necessità per gli Usa di riaprire il trattato del '46 con cui la Svizzera si impegnava a restituire 58 milioni di dollari ricevuti dai nazisti. Berna, intanto, non commenta le indiscrezioni. «Il governo svizzero non può rilasciare commenti su accuse pubblicate dalla stampa», ha detto Marie Marceline Kurmann, portavoce dell'organismo incaricato di fare chiarezza sul comportamento della Svizzera. [Ansa-Alpi

Persone citate: Marie Marceline Kurmann, Stuart Eizenstat

Luoghi citati: Berna, Germania, Svizzera, Usa, Washington