Il presidente uzbeko elogia «Mani pulite»

Pullman Prodi LA VISITA m SCALFARO //presidente uzbeko elogia «Manipulite» TASHKENT (Uzbekistan). «"Mani Pulite", quella sì che è una rivoluzione»: a tessere le lodi dei giudici di Milano di fronte a Oscar Luigi Scalfaro è Islam Karimov, uno degli uomini che cinque anni fa decretò il crollo dell'Unione Sovietica proclamando l'indipendenza dell'Uzbekistan. L'operato dei giudici di Milano, ha detto il Presidente uzbeko in una conferenza stampa al termine dei suoi colloqui con Scalfaro, è un modello da esportare in tutti i Paesi che vogliono arrivare ad una completa democrazia. «Se anche in altri Paesi avessero fatto lo stesso - ha spiegato Karimov rispondendo alla domanda di un giornalista sulla lotta in corso in Italia e in Uzbekistan contro ogni forma di mafia - anche là adesso ci sarebbe meno criminalità organizzata». Ovunque? Sì, ovunque. E forse non a caso, il Presidente uzbe¬ ko sceglie un esempio in particolare: «Anche in Russia». A questo punto un giornalista ha chiesto a Scalfaro se non gli suonasse strano che, mentre anche il presidente uzbeko loda l'Italia per l'opera moralizzatrice di «Mani Pulite», proprio dai giudici di Milano si sente mugugnare per le riforme in tema di giustizia che si profilano alla bicamerale. Scalfaro, sollevando un bicchiere di vino rosso appena preso da un vassoio che gli era stato porto, ha sorriso e ha risposto: «Prendiamoci tutti un giorno di vacanza, per oggi». Come dire: oggi si parla di politica estera, domani chissà. Prima di questo scambio di battute, i Presidenti di Italia e Uzbekistan avevano firmato una serie di accordi bilaterali che permetteranno un rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi. [Agi]

Persone citate: Islam Karimov, Karimov, Oscar Luigi Scalfaro, Scalfaro