D'Alema, flirt con i vescovi «Il materialismo ha fallito»

D'Alema, flirt con i vescovi «Il materialismo ha fallito» LA MINI-SVOLTA DI MASSIMO D'Alema, flirt con i vescovi «Il materialismo ha fallito» UNA «svoltina». Cosi il quotidiano dei vescovi ha definito le dichiarazioni di Massimo D'Alema alla marcia delle pace di Agrigento. «Un discorso •r editato per dare un segnale forte al mondo cattolico», replicano gli uomini più vicini al segretario dcl'•• luercia. E Alcestc Santini, il vaticanista deìl'Unità, ritiene «più vicino» un incontro tra D'Alema e anni Paolo II. Non è un caso, fanno capire a v.;u.}-,Ik: Oscure, se il leader del imo partito della sinistra ha de:■- cu trascorrere il Pruno Maggio al fianco di Ernesto Olivero, il fondal ire del Sermig. Non è un caso ■ .i .uio intervento, davanti all'arcivescovo di Agrigento Carmelo l raro, a un certo punto ha «svol- :■■ »: verso lo spiritualismo: «Una sinistra che voglia essere nuova d( " guardare anche ai valori reliha detto D'Alema - Le barideologiche sono cadute, il tentativo di liberare l'uomo in una dinsione materialistica ò fallite \ Poi, una lunga citazione dal cardinale Ratzinger, il prefetto dell'ex Sant'Uffizio che nei giorni reersi ha pubblicato un volume in cv; jfeondo alcuni osservatori, emergeva un'apertura a sinistra: "laddove Dio viene considerato una grandezza secondaria che può essere lasciata da parte a motivo di cose importanti, allora falliscono proprio queste cose più importanti aveva detto Ratzinger - Lo dimostra non solo l'esito negativo deli esperimento marxista. Ma anche il fatto che l'aiuto dell'Occidente, basato su principi puramente tecnico materiali, ha impoverito i Paesi del Terzo mondo: ha messo da parte le strutture religiose, morali e sociali esistenti e h?. intiodotto la sua mentalità tecnicistica nel vuoto. Credeva di poter trasformare le pietre in pane, e invece ha dato pietre al posto del pane...». Parole, ha commentato D'Alema, che «devono far riflettere anche a sinistra». La «svoltina», ieri, ha stupito più i cattolici che il popolo della Quercia. «E' da molto tempo che non siamo più materialisti - spiega Gloria Buffo, della sinistra del pds - E non essere materialisti non significa dimenticare il peso dei rapporti economici né sottovalutare la sfera spirituale. In ogni caso, quelle di D'Alema non mi sembrano affermazioni dirompenti...». Esplosive o no, le parole del leader della Quercia sono state analizzate e soppesate dai vescovi: nessuno chiude la porta, ma nessuno è disposto ad entusiasmarsi troppo. «Adesso - dice il vescovo di Como Alessandro Maggiolini, uno degli autori del nuovo catechismo - bisognerà vedere come farà D'Alema a concordare questa scoperta dei valori con le mozioni del Congresso suH'embrione, i matrimoni gay e le droghe.leggere. Ora D'Alema dovrà applicare questa scoperta del valore della solidarietà, che per noi è Tabe della vita. Mi auguro che lo faccia, e prego per lui. Comunque, per favore, non venite a parlarmi di conversione, e non trasformatelo in un profeta: la Chiesa dice queste cose da secoli. Lui arriva soltanto adesso...». I vescovi, par di capire, aspettano i fatti: «Che il segretario del pds abbia riscoperto che l'uomo ha an- che un'anima è un'affermazione molto importante - dice monsignor Antonio Riboldi, vescovo di Acerra - Il problema è dare un senso a questa spiritualità». E monsignor Tonini, il più televisivo dei cardinali italiani, aggiunge: «Quello di D'Alema non può essere un discorso solo illusorio. Un uomo politico di quel rango, quando dice certe cose, si assume anche un impegno per il futuro...». Per lo scrittore Vittorio Messori, che nel 1985 pubblicò Rapporto sulla fede, un libro intervista con Ratzinger, le parole di D'Alema hanno quasi il sapore di una rivincita personale: «E così il prefetto dell'ex Sant'Uffizio è diventato un autore cult - attacca - E pensare che soltanto dodici anni fa, sull'Unità, un giovane responsabile del pei per la stampa e la propaganda aveva coperto di improperi Ratzinger e me. Il cardinale aveva detto che "il marxismo è la vergogna del nostro secolo" e questo aveva indignato quel giovane funzionario, che per la cronaca si chiamava Massimo D'Alema...». Un aneddoto che dimostra il cambiamento della sinistra? «Al leader del pds devo riconoscere una smcerità insolita per un politico continua Messori - E' stato l'unico a definirsi ateo, in un'epoca come questa dove persino Bertinotti non ha il coraggio di definire con chiarezza le sue posizioni religiose. Lo dimostra anche adesso: questo non è un discorso di conversione: D'Alema si trascina i retaggi marxisti per cui la religione ha soltanto una rilevanza sociale: è qualcosa che vale per le masse. Ma D'Alema non conosce una grande verità: Dio sa contare solo fino a uno. A Dio non interessano le masse, il Vangelo vuole salvare gli uomini prendendoli uno per uno. D'Alema parla di spiritualità - dice ancora Messori - ma per lui la religione è ancora un instrumentum regni che serve a organizzare la società, a fare un partito, magari a stringere alleanze elettorali. In ogni caso, qualcosa è cambiato: nel 1963 Palmiro Togliatti salì fino a Bergamo per dire, bontà sua, che anche un credente poteva essere un buon compagno, a patto che si comportasse bene, che non esagerasse con la fede. Il capo del pei era disposto a dare cittadinanza ai cattolici, purché si presentassero con il cappello in mano. La vera svolta è questa: oggi, dopo 34 anni, è l'erede di Togliatti che si presenta ai credenti stringendo il cappello». Guido Tiberga Monsignor Maggiolini «Nel pds restano le mozioni su embrione (iiughe e matrimoni gay» Si parla di un prossimo incontro con il Papa Messori: ma la religione non è quel che pensa lui Rinnovamento italiano, hanno ragSotto Ratzinger e Messori ^^^^ j^b^^Sk^^^^^^^j^^B^^Kbi D'Alema Sotto Ratzinger e Messori

Luoghi citati: Acerra, Agrigento, Bergamo, Como