Cusani al Tg1 di R. M.

Cuscini al Tgl Cuscini al Tgl «In semilibertà ma di notte» MILANO. «Ho diritto anch'io alla semilibertà». Dal carcere di San Vittore - al «Tgl» - il finanziere Sergio Cusani, detenuto per la condanna definitiva a 4 anni di carcere per le tangenti Eni-Sai, chiede di essere ammesso alla semilibertà. Ma a modo suo. «Anziché uscire di giorno e tornare in cella di notte, vorrei fare il contrario», spiega quello che è stato il più stretto collaboratore di Raul Gardini, uno degli artefici del matrimonio chimico tra Eni e Montedison. E precisa: «Di giorno vorrei rimanere qui, per occuparmi di carcere e dei problemi dei detenuti», chiede Cusani, per la seconda volta a San Vittore dopo il primo arresto voluto da Antonio Di Pietro. «Non c'è niente di clamoroso nella mia richiesta», giura Cusani, che da sempre si occupa dei suoi compagni di cella e di carcere anche promuovendo un'agenda annuale sui problemi del carcere. [r. m.]

Persone citate: Antonio Di Pietro, Cusani, Raul Gardini, Sergio Cusani

Luoghi citati: Milano