La Stampa - Consultazione Archivio

La previdenza tutte le risposte La previdenza tutte le risposte ITALO GELCI - Cuorgnè Facendo riferimento all'attuale normativa, l'attività proposta non è compatibile con la pensione da lavoratore dipendente, dal momento che comporterebbe l'iscrizione obbligatoria alla gestione commercianti e non alla gestione separata cui lei si riferisce. SIMONE DOMENICO - Revello Presumendo che i 37 anni menzionati rappresentino il totale della sua contribuzione ed essendo già stati utilizzati in buona parte (23 anni) per la liquidazione della pensione di vecchiaia come lavoratore dipendente, lei potrà chiedere il supplemento della pensione in base alla contribuzione da lavoro autonomo solo al compimento del 65a anno, età prevista per la pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi uomini. ALMA VERRUA - Torino Non può riscattare i periodi di disoccupazione a cui fa riferimento perché l'Inps può accreditare come contributi figurativi (e lo fa direttamente e gratuitamente) solo i periodi di disoccupazione indennizzata. C. P. - San Francesco al Campo L'opzione per il calcolo della pensione esclusivamente con il sistema contributivo può essere richiesta solo a condizione di avere almeno 15 anni di versamenti, di cui cinque nel sistema contributivo. L. GAROFALO - Nichelino La legge di riforma del sistema pensionistico ha sostituito, a decorrere dall'1/1/96, la pensione sociale con l'assegno sociale, il quale spetta in misura intera o ridotta in base al reddito personale cumulato con quello di un eventuale coniuge. L'assegno non spetta se il reddito così calcolato supera un determinato importo massimo che viene aggiornato di anno in anno. Purtroppo è proprio questo il suo caso, in quanto il tetto massimo per il '97 è di lire 12.954.500, mentre l'importo annuo della sola sua pensione, in base ai dati da lei forniti, supera i 15 milioni. P. GIUSEPPE PRATO - Collegno Per coloro che sono già pensionati l'obbligo di iscrizione alla gestione separata decorre dal giugno '96. L'obbligo viene meno dal 65° anno di età. La pensione verrà liquidata con il sistema contributivo solo in presenza di almeno cinque anni di versamenti e si potrà chiedere il rimborso dei contributi versati se non si raggiungerà il diritto a pensione. PAOLO REGIS - Torino In base all'attuale normativa, cessando l'attività lavorativa lei andrebbe in pensione di vecchiaia a 65 anni Potrebbe invece usufruire della pensione di anzianità al raggiungimento dei 35 anni di contribuzione e dei 57 anni d'età (oppure 40 anni di contributi senza preclusione per l'età). PIERANGELO BUFFA - Santhià Per poter presentare domanda di anzianità dovrà in ogni caso attendere il compimento del 57° anno di età. Per quanto riguarda l'altro quesito, in base alle vigenti norme, potrà continuare ad esercitare l'attività a patto di rinunciare al 50% della pensione. DIPENDENTE TELECOM - Biella Potrebbe chiedere la costituzione di una rendita vitalizia ai sensi dell'art. 13, legge 1338/62 se potesse dimostrare, con documentazione dell'epoca (buste paga, >gr~~y^? ; CONTRO I BASSA REDDITIVITÀ' * PROBABILI CONFLITTI SINDACALI CONTRO » OFFERTA TITOLI ENI ENTRO ESTATE * VINCOLO STATOl AZIONISTA AL 51% lettera di assunzione, trattamento di fine rapporto, libretto di lavoro) l'esistenza del rapporto di lavoro. Le testimonianze occorrerebbero, eventualmente, per accertare la durata del lavoro svolto. CLAUDIO CHIABERTO - Torino Lei potrà chiedere il supplemento di pensione al compimento del 65° anno di età. Circa l'importo dello stesso dovrà attendere il momento della liquidazione. GERMANO GAIAUDI - Terzorio Presumendo che lei sia un lavoratore dipendente la via più breve alla pensione è il raggiungimento di 35 anni di contributi (compresi quelli francesi). Non appena ottenuto tale requisito potrà inoltrare la domanda di pensione di anzianità in convenzione internazionale alla sede Inps di zona. MARIA LESCA - Torino Avendo già maturato il requisito contributivo alia data del 31/12/92, lei potrà richiedere la pensione al compimento del 60° anno di età. MARGHERITA ITALIANO - To Per il riscatto del periodo di laurea è prevista, oltre al pagamento in unica soluzione, la rateizzazione fino a 5 anni (60 rate mensili). Circa l'importo comunicato può senz'altro chiedere una verifica. O. D. R. - Torino Lei andrà in pensione a 60 anni. Il numero dei contributi necessari dipende dalla data di autorizzazione ai versamenti volontari: 15 anni se tale autorizzazione è anteriore all'1/1/93, 20 anni se posteriore. Circa l'opportunità o no del riscatto può intanto farne richiesta e valutare la convenienza quando le sarà comunicato il relativo importo. G. ZUCCONE - Moncalieri Ipotizzando che, a tutto il '96, lei sia in possesso di 33 anni di contributi complessivamente, maturerà il requisito dei 35 anni a fine '98. In questo caso, con l'attuale normativa, potrà andare in pensione dall'1/4/99. I contributi relativi al periodo di lavoro presso il ministero non sono stati versati all'Inps, per cui dovranno essere oggetto di ricongiunzione. VINCENZO MARTUCCI - Torino Nel caso non esista soluzione di continuità nei suoi versamenti, potrà andare in pensione appena raggiunti i 40 anni di contributi (in alternativa il requisito richiesto sarebbe di 57 anni di età più 35 anni di contribuzione). ROBERTO ANTONELLI - Roma Non si può parlare di pensione di anzianità in quanto non possiede il requisito contributivo richiesto (35 anni di versamenti), per cui potrà solo ottenere la pensione di vecchiaia al compimento del 65° anno di età. GENNARO ESPOSITO - Ivrea Devo purtroppo confermare la data dell' 1/7/97. E' vero che il requisito è stato comunque maturato nel '96, ma la legge prevede tempi diversi per la decorrenza della pensione in base all'età anagrafica. B. N. - Torino Credo sia conveniente per lei versare ancora un anno di contributi volontari in quanto l'alternativa sarebbe il raggiungimento dei 53 anni di età, salvo nuove disposizioni di legge. A cura dell'Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne INPS