Fino al 25 maggio mostra a Palazzo Barolo La storia raccontata dall'arte dei tarocchi

Fino al 25 maggio mostra a Palazzo Barolo Fino al 25 maggio mostra a Palazzo Barolo La storia raccontata dall'arte dei tarocchi ca e divinatoria. I tarocchi entrano a far parte di quel mondo dell'esoterismo che la mostra di Palazzo Barolo vuole esprimere con un progetto storico-scientifico di ampio respiro. Con una proposta che si presenta con ben sette sezioni, di cui una dedicata a particolari approfondimenti sul legame delle carte con il Piemonte. A questo proposito, proprio l'allestimento sottolinea come Torino, considerata «città magica», abbia nel Museo Egizio uno dei maggiori legami con i tarocchi, e come all'Egizio e alla Biblioteca Nazionale esistano documenti sull'operato della Massoneria che tra l'800 e il '900 diffondeva concezioni esoteriche servendosi dei tarocchi. Tornando alle sezioni, questi i temi affrontati: «L'arte della memoria», con le carte rniniate del XV secolo, di artisti famosi come Zavattari, Bembo e Cicognara; «Arte religiosa e profana nelle allegorie dei tarocchi rinascimentali e barocchi», con incisioni, maioliche faentine, avori, sculture lignee e opere orafe; «I tarocchi e il gioco», i più famosi mazzi di tarocchi italiani e stranieri, sempre con particolare attenzione alla produzione piemontese; «I tarocchi esoterici e occultistici», per introdursi nel mondo della magia e del mistero, quando le carte cominciarono ad essere considerate un elemento per interpretare le energie cosmiche; «La nascita della cartomanzia», concezione esoterica del tarocco cominciata in Francia nel XVTn secolo; «I tarocchi e gli artisti contemporanei». Orario della mostra: martedì, mercoledì e domenica 10-19, giovedì, venerdì e sabato 10-22; ingresso 10 mila lire.

Persone citate: Bembo

Luoghi citati: Francia, Piemonte, Torino