GENE IN CONCERTO DIMENTICARE GLI SMITHS di P. F.

GENE IN CONCERTO GENE IN CONCERTO DIMENTICARE GLI SMITHS Domenica 27 al Barrumba la band di Martin Rossiter ELLE interviste escludono gli Smiths dalle loro preferenze musicali, ma la voce di Martin Rossiter, tormentato leader dei londinesi Gene (foto), ricorda quella di Morrissey. Rivelazione del pop britannico nel 1995, la band è già protagonista di una carriera alquanto complicata. Formatasi nel 1993, i Gene spopolavano due anni dopo con «Olympian», un album d'esordio trainato dal singolo omonimo al successo internazionale. La figura di Martin, chansonnier introverso, fragile nell'affrontare la vita di tutti i giorni quanto magnetico nella presenza scenica, domina la vita del gruppo. Nel bene e nel male. Un suo serio esaurimento nervoso, infatti, ha condizionato gli ultimi due anni di attività dei Gene, ritardando l'uscita del secondo ellepì, «Drawn to the Deep End», fino a questa primavera. Ora sembra che il ragazzo abbia superato i suoi problemi, e la tournée sta procedendo a gonfie vele. Scuro, venato dalle ossessioni di Rossiter, l'album segna un salto di qualità nella musica della formazione inglese, che la chitarra di Steve Manson affranca definitivamente dal parallelo con gli Smiths. E' proprio «Drawn to the Deep End» il grande protagonista del tour, in cui al quartetto abituale si è aggiunto una ta- BLACK METAL Ha accoliti pronti a tutto in ogni angolo del mondo, fanzine tra le più eleganti, un'aria da messa nera permanente, riferimenti inquietanti nell'occultismo celtico e mesopotamico. Il black metal non è uno scherzo, ma una nicchia dal pubblico fedele e severo. La Dracma di via Banfo 24/c è il tempio cittadino del genere, e con l'arrivo dei texani Absu e degli svedesi Enslaved, venerdì 25, celebra uno dei riti più importanti dell'anno. Il concerto inizia alle 21,30, informazioni al 60.66.100. La stessa sala ospita mercoledì 30 i Farinei d'Ia Brigna, che aprono il tour con formazione rinnovata. A El Paso arriva venerdì 25 l'hardcore punk dei francesi, Sad Clown, mentre sabato 26 il palco di via Passo Buole 47 ospita lo «strano» jazz dei russi Tequila Jazz in combutta con il fuoriclasse nostrano Carlo Actis Dato. Concerti dopo le 23. Rock e blues, ma non solo, al Magazzino di Gilgamesh (piazza Moncenisio 13/b), che domenica 27 (ore 22, ingresso 10 mila lire) ospita il quartetto di Steve Grossman, uno dei massimi sassofonisti jazz della scena mondiale: con lui, Aldo Zunino, Fabio Grande e Paolo Birro. Sullo stesso palco suonano anche Bluestone (lunedì 28), Franceschetti Quartet (martedì 29), Tony D'Urso Group (mercoledì 30) e i gallesi Cartoon (giovedì 1° maggio), tutti a ingresso libero. [p. f.]

Luoghi citati: El Paso