L'Italia riparte da Ravanelli

L'Italia riparte da Ravanelli Qualificazioni mondiali: il citi stasera a Napoli con la Polonia punta sull'ex bianconero in coppia con Zola L'Italia riparte da Ravanelli «Non sono una riserva, merito il posto» NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO Middlesbrough la triste e una squadra che lo coinvolge in una difficile salvezza non hanno tolto a Ravanelli un'unghia della sicurezza antica da spaccamontagne. E' sempre l'uomo che un anno fa, preparandosi alla finale di Coppa dei Campioni, godeva perché anche i cinesi lo avrebbero visto in azione nella Juve e adesso cita gli oltre 60 Paesi che si collegheranno con Wembley, il 17 maggio, per la sua partita contro il Chelsea. L'autostima è una dote importante nel successo di Ravanelli, per il quale il ritorno da titolare in azzurro (non gli accadeva da inizio ottobre, contro la Georgia a Perugia) è la correzione piuttosto ovvia di un errore commesso da Sacchi quando lo copriva di elogi sui giornali e intanto lo teneva di riserva o lo alternava a Casiraghi. «Mi trovai fuori dalla formazione base racconta - dopo che avevo contribuito moltissimo alla qualificazione agli Europei: ho una media-gol alta, mi misi a segnare già alle prime partite. Sacchi mi ha portato in Nazionale e gli devo molto. Ma non ho mai capito cosa successe dopo». Amori e disamori dell'Arrigo. Repentini e inspiegabili, anche se in certe situazioni, come agli Europei, giocò contro Ravanelli la convinzione sacchiaria che il gruppo della Juve fosse spompato. Con Maldini invece il Grigio sta costruendo un rapporto iniziato quasi da zero perché finora c'erano stati pochi punti di contatto tra i due: non appartiene alla nidiata di quelli che il et ha svezzato nelle giovanili azzurre, l'esplosione arrivò dopo i vent'anni e un lungo peregrinare tra la C e la B. La partita contro i polacchi (che ieri sono andati a visitare gli scavi di Pompei, ma hanno trovato tutto chiuso per uno sciopero del personale) è dunque una tappa importante an che per lui, sebbene sostenga che a 28 anni, con quanto ha vinto nella Juve e con i 29 gol segnati in In ghilterra, non deve dimostrare più niente. Semmai deve raccogliere i frutti. E la concorrenza, Ravanelli? La notte di Napoli non è l'imperdibile occasione per sbaragliare Casira ghi, Vieri, il fresco Inzaghi? «Se il rendimento fosse l'unico metro di valutazione non avrei mai dovuto perdere il posto in Nazionale. Invece non è stato così. Contano la forma in un certo momento, l'adattamento alle esigenze della squadra, le convinzioni personali del et: in Polonia e a Trieste forse avrei giocato io, ma ero tornato dall'Inghilterra con problemi fisici ed è toccato a Vieri. In passato è successo a Casiraghi. Adesso loro sono fermi, però io non mi sento un rincalzo che in una partita deve far vedere che è più bravo». La storia del Grigio si arricchisce perciò di un altro episodio, mentre nuove voci indicano che l'anno prossimo tornerà in Italia non solo quando lo chiamerà Mal- clini per la Nazionale. Se a Capello è bastato un anno a Madrid per rientrare, perché Ravanelli dovrebbe sopportarne altri a Middlesbrough con il rischio di lottare soltanto per salvarsi? Prenderà una decisione intorno al 20 maggio, la finale di Coppa con il Chelsea lo aiuterà a scegliere. «Adesso è quello l'obiettivo su cui concentro tutti i miei pensieri, assieme alla vittoria sui polacchi che ci manderebbe quasi sicuramente ai Mondiali. Ho letto che gli inglesi sperano in un nostro passo falso, ma non lo credo, perché loro puntano al secondo posto per tentare il ripescaggio e se la Polonia non perde a Napoli l'Inghilterra rischia di non arrivare neppure a quello». Che partita sarà? «Complicata dalla loro necessità di difendersi e colpire in contropiede, un po' come abbiamo fatto noi nel secondo tempo a Londra con gli inglesi e soprattutto come fece l'Irlanda a Palermo nella prima partita di Maldini. Affronteremo una squadra chiusa, con pochi spazi. E' essenziale sbagliare poco al tiro e sfruttare i calci di punizione che toccheranno a lui e Zola. «Ci conosciamo bene, ci aiuteremo con grande lealtà. Poi tra due settimane ci troveremo contro e sarà un'altra musica, per Gianfranco. Gli metterò contro Festa, un sardo che è più duro di lui». Marco Ansaldo «Ci troveremo davanti una squadra-bunker e sarà essenziale non sbagliare la mira Tra me e Gianfranco nessuna rivalità» CLASSIFICA P G V N P F S ITALIA 13 5 4 1 0 8 1 Inghilterra 9 4 3 0 1 7 2 Polonia 4 3 1113 3 Georgia 0 2 0 0 2 0 3 Moldavia 0 4 0 0 4 2 11 CE' INGHILTERRA-GIORGIA. Si disputa stasera a Wembley Inghilterra-Georgia, match del gruppo 2 che interessa da vicino gli azzurri. L'allenatore dei bianchi Glenn Hoddle punta sulla coppia d'attacco Shearer-Sheringham, che a causa di incidenti vari non giocano insieme da dieci mesi. Nella Georgia, già battuta in casa a Tbilisi dagli inglesi per 2-0, la punta sarà Georgi Kinkladze che indossa la maglia del Manchester City. Ravanelli (a lato in allenamento) aveva disputato l'ultimo match da titolare azzurro nell'ottobre scorso contro la Georgia a Perugia Dice: «Se l'unico vero metro di valutazione fosse il rendimento, non avrei perso per tanto tempo il posto in Nazionale» Zola e Baggio (a lato) durante l'allenamento degli azzurri: il primo sarà quasi certamente in campo malgrado una leggera contrattura, Robi è pronto a giocare se Maldini durante l'incontro dovesse decidere di schierare un attacco a tridente