TELECOMUNICAZIONI La Lega fa ostruzione, salta l'accordo di R. I.

La Lega fa ostruzione, salta raccordo TELECOMUNICAZIONI La Lega fa ostruzione, salta raccordo ROMA. La Lega fa propri a sorpresa 2500 emendamenti del ccd e salta l'accordo in commissione del Senato tra Polo e maggioranza sul testo del ddl Maccanico che istituisce l'authority delle Telecomunicazioni. Il provvedimento a questo punto arriverà in aula il 13 maggio senza un testo messo a punto in commissione. Tuttavia c'è la possibilità concreta che la mediazione con l'opposizione venga riproposta in aula. Lo «sblocco» dei lavori era stato ottenuto con la dichiarazione del ministro sulla possibilità di stralcio dell'art. 7, sulla riforma Rai. Insieme all'accantonamento dell'emendamento Falomi su Telepiù, la discussione sulla regolamentazione del servizio pubblico aveva convinto il Polo a ritirare gli emendamenti. Subito dopo l'annuncio in questo senso del senatore del ccd Bosi, il senatore Roberto Castelli della Lega Nord annunciava di farli propri. «Eravamo arrivati praticamente a un accordo», sottolinea il ministro delle Poste uscendo dalla riunione. A questo punto «a meno che la Lega non ci ripensi, si va in aula - spiega Maccanico - con il mio testo». Salterà la mediazione faticosamente raggiunta col Polo? «Perché, in aula non si possono fare le mediazioni?». [r. i.]

Persone citate: Bosi, Falomi, Maccanico, Roberto Castelli

Luoghi citati: Roma