Solo in 5 passano al primo turno

Solo in 5 passano al primo turno Solo in 5 passano al primo turno Belluno, Ravenna, Siena, Reggio all'Ulivo. Grosseto al Polo SINDACI SENZA BALLOTTAGGIO SROMA ONO cinque i sindaci già eletti al primo turno nei capoluoghi di provincia: Maurizio Fistarol (centrosinistra) a Belluno, Vidmer Mercatali (centrosinistra) a Ravenna, Pierluigi Piccini (centrosinistra) a Siena, Alessandro Antichi (centrodestra) a Grosseto, Italo Falcomatà (centrosinistra) a Reggio Calabria. A Belluno Maurizio Fistarol ha avuto oltre il 66,2 per cento dei voti. Quarant'anni, eletto per la prima volta sindaco nel '93, prima di impegnarsi in politica, ha intrapreso la professione di avvocato, è sposato dal 1991 e ha un figlio. Nel 1989 si e candidato alle amministrative nelle liste del pei. Eletto in Consiglio, ha rivestito per quattro anni la carica di capogruppo. Dopo la sua elezione è diventato promotore e protagonista del movimento dei sindaci del Nordest. E' anche vicepresidente nazionale della lega delle autonomie locali. A Ravenna Vidmer Mercatali ha avuto il 62,9% dei voti. Il centrodestra non aveva a Ravenna un candidato unico. Mercatali succede a Pier Paolo D'Attorre, morto ieri a 46 anni non ancora compiuti dopo una lunga malattia. Nella giunta uscente Mercatali (che compirà 48 anni il 17 maggio) ha assunto via via numerose deleghe: personale, municipalizzate, diritti del cittadino, decentramento, attività produttive (turismo, commercio e artigianato), polizia municipale, servizi demografici. Sposato, tre figli (due gemelle e un maschio), diploma di scuola media superiore, dal '79 all'89 è stato assessore provinciale (otto anni al bilancio e personale, due con delega alla cultura), quindi ha assunto l'incarico di segretario comunale del pci-pds a Cervia e poi a Ravenna. A Siena Pierluigi Piccini è stato rieletto con il 60,6 per cento. Il suo avversario del centrodestra, Sensi, ha avuto il 20,6. Piccini, si è presentato alle elezioni appoggiato dalle liste pds, ppi, rifondazione, cristiano sociali, rinnovamento italiano, si, Siena duemila (laburisti, alleanza democratica, pri, psdi, Siena domani). E' nato a Roma il 10 novembre del 1952. Celibe, dipendente in aspettativa del Monte dei Pa sebi. Aveva fatto il suo primo ingresso nel 1983 in Consiglio comunale. Eletto nelle liste del pci, ottavo per numero di preferenze tra i 17 consiglieri comunisti. Rieletto nel 1988, è stato assessore all'urbanistica e poi vicesindaco della giunta pci-psi guidata da Mazzoni della Stella. Era diventato sindaco nel '93 battendo al ballottaggio il candidato de Cernesecchi. A Grosseto Alessandro Antichi ha ricevuto oltre il 51 per cento dei suffragi. Il suo successo è stato una sorpresa: per la prima volta nel dopoguerra Grosseto non sarà amministrata da un sindaco delle sinistre. Il sindaco uscente Loriano Valentina pidiessino e candidato del centro sinistra, ha ottenuto meno del 40%, mentre il candidato di rifondazione comunista, Salvatore Allocca, ha ottenuto il 7,7. A Reggio Calabria Italo Falcomatà ha battuto con il 52,6 per cento contro il 40,4 il candidato del centro-destra, Antonio Monorchio. Il voto di Reggio sembra essere in controtendenza rispetto al resto della regione dove invece i candidati del centrodestra si presentano in testa al ballottaggio. Alle provinciali è stato eletto al primo turno Gabriele Albo- netti (provincia di Ravenna) candidato del centrosinistra. Ha raccolto il 65,8 per cento dei consensi. Albonetti è entrato in provincia nel 1981 come assessore a cultura, sport e tu- rismo; dal 1985 all'88 ha guidato pubblica istruzione e formazione professionale, facendosi promotore di un progetto di intervento sul mercato del lavoro, a sostegno dell'occupa¬ zione, il «progetto Lara»; dal 1988 al '93 è stato vicepresi dente della provincia e asses sore all'ambiente. Nel '93 è stato eletto presidente, con oltre il 60% dei voti. [r. i.] Per la prima volta dalla fine della guerra Grosseto non avrà un sindaco di sinistra affli Nelle tre foto da sinistra il sindaco di Belluno Maurizio Fistarol, il sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali e, qui accanto, il sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomatà