Tutti i conti in rosso Ma l'inflazione è stata battuta
Tutti j conti in rosso Tutti j conti in rosso Ma l'inflazione è stata battuta ATENE. Dei 15 Paesi dell'Ue che puntano a Maastricht, la Grecia è sicuramente il fanalino di coda. Nel rapporto di previsione di Bruxelles risulta infatti che sarà l'unico partner a mancare tre dei parametri fissati per l'ingresso nell'Unione Monetaria. Certo l'inversione di rotta degli ultimi tre anni nei conti pubblici ha ridato fiducia ai controllori comunitari sulla volontà dei governanti greci di persistere nel risanamento economico. Un risanamento reso impellente dal debito pubblico che galoppava oltre al 130% del Pil. Le tre ultime Finanziarie, molto austere rispetto al populismo del passato, hanno tuttavia riportato tali percentuali a quote più ragionevoli: poco più del 111% l'anno scorso, mentre le stime della Commissione parlano del 108,3% per quest'anno e del 104,9 per la fine del 1998. Il deficit di bilancio rapportato al Pil, che era già sceso al 7,4% nel 1996, è previsto al 4,9 per quest'anno e 3,4 per l'anno prossimo. Di questi due parametri, il risultato del primo è migliore, mentre quello del secondo leggermente peggiore del programma di convergenza concordato a suo tempo da Atene con Bruxelles. Ma se il deficit corrente non è stato domato, il calo del debito è da ascrivere a un unico strumento: la politica deflazionistica, che dall'oltre 14% del 1994 ha ridotto il tasso d'inflazione all'8,3% nel 1996, mentre è previsto il 6% per quest'anno e il 4,8 per il 1998. In tal modo le obbligazioni statali, che ancora tre anni fa venivano remunerate oltre il 22% annuo, quest'anno hanno più che dimezzato l'interesse, con notevolissima riduzione dell'emorragia finanziaria. E' stata una politica fondata soprattutto sul cambio forte della dracma, cioè una politica monetaria che ha avuto successo sul fronte inflativo, ma con un rovescio della medaglia: i bassi prezzi dei prodotti d'importazione hanno notevolmente peggiorato la bilancia commerciale. Minas Minassian Il premier Simitis ha avviato un programma di risanamento che dovrebbe portare il Paese nei parametri di Maastricht entro il 2001
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