Valona, attaccata azienda italiana

Vqlona, attaccata azienda italiana Raffiche di kalashnikov nella notte dopo il no a una tangente da 100 milioni Vqlona, attaccata azienda italiana Ucciso con un colpo in fronte cognato del titolare VALONA. Terrore a Valona nella notte, una banda armata ha assaltato a raffiche di kalashnikov la «Valconf», una fabbrica di tessuti: bilancio, un morto e un ferito. Ha perso la vita Arian Bedini, 35 anni, cittadino albanese, cognato del titolare dell'azienda, Francesco Luciani, di Alba Adriatica (Teramo). L'uomo e la moglie, Luljeta Bedini, nel pomeriggio avevano chiesto rifugio nella base italiana della forza militare multinazionale. Luciani ha spiegato che da alcuni giorni subiva minacce e la richiesta di ima tangente di 100 milioni per essere lasciato in pace. Il cognato e altri albanesi si sono messi di guardia alla fabbrica, che dà lavoro a 80 persone. Un primo assalto alle 21. Quand'è intervenuta la polizia, i banditi sono scomparsi, per tornare all'assalto alle 23. Bedini è stato ucciso con un colpo in fronte. Non sono gravi le condizioni del ferito. Tessandori A PAG. B

Persone citate: Arian, Bedini, Francesco Luciani, Luciani, Tessandori

Luoghi citati: Alba Adriatica, Teramo