Premio di maggioranza per un Consiglio «forte»

Premio di maggioranza per un Consiglio «forte» Premio di maggioranza per un Consiglio «forte» Nella maggior parte dei grandi Comuni interessati a) turno elettorale, il sindaco si sceglierà con il ballottaggio dell'11 maggio: per essere eletto al primo colpo, un candidato deve infatti ottenere il 50 per cento più uno dei voti. Al turno decisivo sono ammessi i due candidati con il maggior numero di voti: quello fra loro che otterrà più preferenze al secondo turno diventerà sindaco. Soltanto a quel punto si potrà definire la distribuzione dei seggi nei Consigli comunali in carica nel prossimo quadriennio. La legge elettorale assegna infatti un «premio di maggioranza», pari al 60 per cento dei seggi disponibili, al partito o alla coalizione di partiti che sostengono il sindaco eletto. Se l'elezione si conclude al primo turno, la spartizione del premio avverrà tra le liste indicate sulla scheda vicino al nome del candidato. Se invece si andrà al ballottaggio, i candidati avranno la possibilità di allargare il proprio schieramento di partenza. Dice infatti l'articolo 6 comma 7 della legge elettorale: «Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste dichiarati al primo turno: ma i candidati hanno facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste». Che il sindaco venga eletto al primo o al secondo turno, il premio di maggioranza è comunque lo stesso: il vincitore farà ottenere ai suoi sostenitori il sessanta per cento dei posti in Consiglio, a prescindere dalle percentuali di consensi ottenute, con una sola eccezione, peraltro piuttosto difficile. Spiega infatti l'articolo 7 della legge elettorale: «Alla lista o al gruppo di Uste collegate al sindaco viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempre che nessun'altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia già superato nel primo turno il 50 per cento dei voti validi. Le liste che appoggiano il sindaco si spartiranno la quota di maggioranza in proporzione ai voti di lista ottenuti al primo turno. Stesso sistema per la divisione del 40 per cento che spetta alla minoranza». Quanto alla nomina dei consiglieri, ogni lista che ha ottenuto il diritto a essere rappresentata in Consiglio, assegnerà i seggi prima al proprio candidato, poi a chi ha ottenuto il maggior numero di preferenze individuali. Il Consiglio comunale cambia nettamente faccia, dunque, a seconda che vinca l'uno o l'altro dei candidati, anche se lo scarto effettivo tra i candidati è minimo. La legge 81/93, a dire il vero, riteneva che il premio di maggioranza sarebbe stato mitigato dagli apparentamenti successivi al primo turno di voto. Ma in passato nessuna coalizione vincente si è aperta a nuovi schieramenti. Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro domani vota nella «sua» Novara

Persone citate: Oscar Luigi Scalfaro

Luoghi citati: Novara