Vandali alle Fosse Ardeatine

Vandali alle Fosse Ardeatine Vernice bianca per imbrattare le targhe delle vittime. Tafferugli a Carpi Vandali alle Fosse Ardeatine Scalfaro celebra il 25 aprile e chiede più vigilanza ROMA. Vernice bianca sulle targhe in memoria delle 335 vittime dell'eccidio nazista del 1943 alle Fosse Ardeatine. Un atto vandalico scoperto giovedì mattina, nel giorno della quarta udienza del processo contro Priebke e Hass e alla vigilia dell'anniversario della Liberazione. Un oltraggio, una provocazione, una delle tante che qua e là per la penisola e non solo a Milano - hanno turbato il ricordo del 25 aprile e la vigilia del voto. E il Presidente Scalfaro che ieri, come di consueto per la ricorrenza della Liberazione, dopo aver deposto una corona al milite ignoto ha visitato le Fosse Ardeatine, si è mostrato preoccupato, sollecitando un rafforzamento della vigilanza. Il richiamo di molti esponenti politici a celebrare una ricorrenza storica così importante per il nostro Paese all'insegna dell'unità e della tolleranza, non è stata raccolta ovunque. Come a Trieste, dove è scoppiato il dissenso (c'è anche chi ha gridato «vergogna») quando il presidente della provincia Renzo Codarin (Polo) ha ricordato non solo le vittime della risiera di San Sabba (unico campo di sternùnio funzionante in Italia), ma anche quelle delle foibe e il dramma degli esuli dall'Istria e dalla Dalmazia. Ma non tutti hanno gradito. «Le parole del presidente sono state provocatorie, inopportune e offensive per i presenti alla celebrazione», ha reagito Rifondazione comunista. Insulti e tafferugli a Carpi: alcuni giovani della sinistra giovanile sono stati aggrediti la notte scorsa da esponenti della Lega Nord mentre stavano controllando «che non avvenissero atti di vandalismo alle bandierine del 25 aprile». «Alcune persone sono sopraggiunte all'improvviso - denuncia l'organizzazione di sinistra - e hanno offeso pesantemente i ragazzi accusandoli di aver strappato le loro bandierine padane. Dopo gli insulti, ai quali i nostri ragazzi non hanno reagito, gli esponenti della Lega sono passa¬ ti alle mani». Una pattuglia della polizia avrebbe già identificato uno degli «squadristi in camicia verde». «Solo schermaglie verbali», è la versione del responsabile della Lega Nord di Carpi, Guido Guaitoli. Ad Ancona è stata presa di mira una sezione del pds. Sulla porta d'entrata e sui muri adiacenti, sono state disegnate con vernice spray una grande croce celtica, svastiche e fasci littori. E sotto i simboli, la scritta «vergogna». Imbrattato anche il simbolo del pds. Un episodio analogo pure a una sezione di Rifondazione: su un cartello all'esterno dei locali è comparsa la scritta «imo di noi, mille di voi». «Un atto vandalico di stampo fascista. Dietro questi episodi è evidente purtroppo una regia nazionale che non può non preoccupare in una fase così delicata per il Paese e per Ancona, alla vigilia di un turno elettorale importante in cui forze nostalgiche e reazionarie mirano al potere, sfuggendo al confronto delle idee», ha commentato il sindaco, Renato Galeazzi. Polemiche a Reggio Calabria: il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Scopelliti, e quello della Giunta provinciale reggina, Umberto Pirilli (entrambi di An) sono accusati di «scarsa maturità democratica» per non aver fatto esporre il tricolore nelle due sedi istituzionali. Bandiera che ha fatto la sua comparsa solo verso le 13,30. E c'è chi lancia una proposta per evitare in futuro lacerazioni e divisioni. «Posticipiamo la festa della Liberazione al 2 giugno, festa della Repubblica», dice l'arcivescovo di Siena Bonicelli in sintonia, spiega, con l'incontro della riconciliazione con i partigiani del '94. Riconciliazione che, per fortuna, sembra aver prevalso, come ad esempio a Palermo, dove l'Assemblea regionale, d'accordo tutti i partiti - da An a Rifondazione - ha celebrato il 25 Aprile all'insegna della pacificazione, invitando tra l'altro un uomo di cultura come Igor Man, «al disopra delle parti». [st. e] Polemiche a Trieste per il ricordo delle foibe Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro alle celebrazioni di ieri