Bertinotti «Mia moglie in pensione? Come tanti» di G. San.

«Mia moglie in pensione? Come tanti» BERTINOTTI «Mia moglie in pensione? Come tanti» TORINO. «Mia moglie è soltanto una delle migliaia di persone che han potuto andare in pensione grazie alla legge». Così risponde il segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, a chi gli chiede di commentare notizie di stampa, secondo le quali sua moglie, Gabriella Fanio, di 50 anni, riceverà dallo Stato una pensione di anzianità di circa un milione e mezzo di lire il mese. La signora Bertinotti era dipendente pubblica e aveva lavorato neU'amministrazione provinciale prima di Novara, poi di Torino, quindi di Roma. Superati i 30 anni di servizio è andata in pensione. E' accaduto sei mesi fa, ma la notizia è trapelata soltanto in questi giorni, quando se ne è occupato «Sette», il settimanale del «Corrierte della Sera». E il leader di Rifondazione, pacato come sempre, e senza cadere nella trappola delle possibili strumentalizzazioni, spiega: «La legge non l'ho fatta io, ma il governo guidato da Lamberto Dini». Durante i comizi tenuti nel pomeriggio a Novara e in serata in piazza San Carlo, a Torino, il segretario di Rifondazione comunista ha comunque affrontato in termini diretti la questione delle pensioni di anzianità, affermando: «Vogliono ritoccarle. Sostengono che si tratta di privilegi. E' vero il contrario, perché siamo di fronte a puri e semplici atti di giustizia sociale». [g. san.]

Persone citate: Bertinotti, Fausto Bertinotti, Gabriella Fanio, Lamberto Dini

Luoghi citati: Novara, Roma, Torino