Tornano i fantasmi degli Anni 70 Una lunga catena di attentati firmati dai nuclei di Azione rivoluzionaria di R. M.
Tornano i fantasmi degli Anni 70 Tornano i fantasmi degli Anni 70 Una lunga catena di attentati firmati dai nuclei di «Azione rivoluzionaria» MILANO. «Né Dio, né Stato, né servi, né padroni». E' scritto nel cuore dei militanti di Azione rivoluzionaria, il gruppo di lotta armata di orientamento anarchico, attivo soprattutto nella seconda metà degli Anni 70. A guidarlo, come ideologo e come capo militare, era un docente universitario genovese, Giancarlo Faina, arrestato e poi messo agli arresti domiciliari, dove è morto nell'81 per le sue cattive condizioni di salute. L'organizzazione, che riuscì a ritagliarsi uno spazio nella galassia dei gruppi di lotta armata, egemonizzati da Brigate rosse e Prima linea, ebbe il momento di massima pubblicità nel '77. Tra gli attentati più importanti quello al giornalista de «l'Unità» Leone Ferrerò e quello al medico dell'ospedale di Pisa Roberto Mammoli, entrambi gambizzati. Da ricordare anche l'attentato incendiario contro l'ufficio spedizioni de «La Stampa» a Torino e quello contro la so¬ cietà Ipca a Ciriè. Attivo soprattutto in Toscana, il gruppo si estese poi in tutto il Nord Italia. A decretarne la fine il pentito Enrico Pagherà, che nell'80, subito dopo l'arresto, rivelò il quadro dei militanti e delle basi di Azione rivoluzionaria. Anche la morte di Faina, docente nello stesso istituto di Enrico Fenzi, finito nelle Br, mise in discussione l'esistenza del gruppo. Ma la sigla Ar non è mancata di riapparire anche negli ultimi anni, rivendicando attentati contro luoghi fisici. Il 23 febbraio di 2 anni fa ci fu un attentato al comando aeronautico di Roma con oltre tre chili di esplosivo rinchiusi in una scatola di metallo. Quindici giorni dopo, il 7 marzo, un altro attentato, questa volta a Firenze, contro uffici militari. Entrambi rivendicati con un volantino: «Ora e sempre: viva l'anarchia». [r. m.]
Persone citate: Faina, Giancarlo Faina, Leone Ferrerò, Roberto Mammoli
Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Roma, Torino, Toscana
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- "Le armi mi servivano per ragioni di studio,,
- Gli attentati ai treni sono strumenti di un'unica strategia dell'eversione
- L' artigianato della Fontanabuona in vetrina
- Grace Kelly ha pagalo
- Quanto dichiarano a Finale Ligure politici e avvocati
- MARGARET LEE gira un film dopo l'altro a Roma
- Ancora minacce
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Chiavari scopre Lele Luzzati una mostra a Palazzo Rocca
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Mani pulite non va al governo
- La sindrome di Giuda
- In ricordo di Angeli
- La mafia a Torino
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
- Mentre attende in una cella del carcere di essere sottoposto alla perizia psichiatrica
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- In ricordo di Angeli
- Mani pulite non va al governo
- La sindrome di Giuda
- La mafia a Torino
- Orrenda sciagura stamane presso VENARIA
- La controversia dei dirigenti dc
- Mentre attende in una cella del carcere di essere sottoposto alla perizia psichiatrica
- Severe richieste del pm per i ricatti nel Cuneese
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy