Carrey: sincero per forza

Carrey: sincero per forza PRIME CINEMA L'attore torna in gran forma in «Bugiardo bugiardo» di Shadyac Carrey: sincero per forza Si avvera il desiderio di un bambino «Mio padre non dica bugie per 24 ore» PER la prima volta nella sua breve, veloce, folgorante e trionfale carriera cinematografica cominciata nel 1994 con «Ace Ventura» e «The Mask», in «Bugiardo bugiardo» di Tom Shadyac la perfetta star del Caos fine secolo, Jim Carrey, recita senza parrucca, con i propri capelli da giovanotto assennato. E' un segno: l'attore voleva mitigare i personaggi sgangherati e febbrili di travolgente diavolo, attenuare la mimica e la gestualità da tornado umano, interpretare una commedia sentimentale meno burattinesca nella speranza di conquistare nuovo pubblico, di dimostrare che pure lui ha un cuore e una serietà. Non c'è riuscito. La sua forza trasgressiva e irridente ha il sopravvento sul film melenso, su una storiella didattico-puerile: giovane avvocato di successo a Los Angeles, divorato dal lavoro e perciò già separato dalla moglie, Jim Carrey trascura, delude e rende infelice il figlio piccolo; nel giorno del suo quinto compleanno, soffiando sulle candeline della torta, il bambino frustrato esprime il desiderio che suo padre dica la verità per almeno ventiquattr'ore; magicamente il desiderio si realizza, mettendo nei guai l'avvocato uso a mentire nel lavoro e nella vita; ma l'esperienza insegna al padre assente quanto debba occuparsi del figlio se non vuole perderlo, e che brutto vizio sia dire le bugie. Una scemenza, insomma: però Jim Carrey è fantastico. Bisogna vedere cosa fa della propria faccia quando cerca di non dire la verità: ricaccia in gola le parole, serra i denti, si tappa la bocca, si contorce, mugola, freme, si risucchia le guance, si morde la lingua, si pizzica le labbra dilatandole, infine esplode. Il suo lavoro sul corpo gli consente di ripiegarsi fino a entrare in una borsa da viaggio, di far scattare gli arti come in un sussulto da paraplegico, di correre, gesticolare, mutarsi con effetti strepitosi, divertenti: e allarmanti. Lietta Tornabuoni Film semplicissimo con un attore veramente fantastico BUGIARDO BUGIARDO (Liar Liar) di Tom Shadyac con Jim Carrey, Justin Cooper Maura Tierney, Amanda Donohoe Jennifer Tilly, Swoosie Kurtz Commedia. Usa, 1997. Ideal di Torino; Odeon 1 di Milano Embassy, Giulio Cesare 1 Maestoso 1 di Roma Jim Carrey in una scena tratta da «Bugiardo bugiardo». L'attore fa della propria faccia una macchina di smorfie

Luoghi citati: Los Angeles, Milano, Roma, Torino