Freccero: vescovi, perdono

Freccerò; vescovi, perdono Il direttore di Raidue dopo le furiose polemiche su «Macao» Freccerò; vescovi, perdono Martedì in commissione di vigilanza ROMA. Il direttore di Raidue Carlo Freccerò chiede scusa ai vescovi italiani dopo le furiose polemiche dei giorni scorsi che lo avevano visto contrapposto in un duro scontro con il giornale l'«Awenire» a causa dell'intervento iconoclasta di Carmelo Bene a «Macao». «In un contesto di libero dibattito - spiega il direttore di Raidue ho naturalmente difeso il mio lavoro. Alle aspre contestazioni ho reagito secondo coscienza, ma anche secondo un codice di comunicazione spettacolare e paradossale che può avere ingenerato preoccupazioni e risentimenti. A questo punto chiedo scusa ai vescovi italiani che si sono sentiti offesi. Non corrisponde né al mio pensiero, né alla mia formazione culturale, alcun motivo di contrapposizione al mondo cattolico. E mi dispiace, se a causa di tutto ciò, ho creato imbarazzi e difficoltà varie ad una parte dei vertici aziendali della Rai». Una scusa dettagliata che offre però uno spunto al direttore generale della Rai Franco Iseppi per ritenere che «il caso nato dalle dichiarazioni del direttore di Raidue debba servire per ricominciare a discutere di contenuti e valori veicolati dalle trasmissioni». Osserva Iseppi: «Freccerò è andato fuori dalle righe ma credo vada tenuto distinto quello che sa fare e fa, dalle sue dichiarazioni» E ancora: «Forse è finita la stagione delle discussioni sui generi televisivi o sulla differenza tra ciò che compete al pubblico e al privato e bisogna concentrare l'attenzione sui contenuti, su ciò che si propone». Contro Freccerò ci si mette anche il numero in edicola del mensile specializzato «Prima Comunicazione» che scrive: «Siamo soltanto ad aprile, ma il direttore di Raidue, ha già speso tutto il budget del '97. Per tirare avanti, dovrà chiedere un'integrazione di 40 mUiardi: è quel che si sussurra in Rai, anche se alla rete smentiscono. Tra le cause della sua dispendiosa gestione ci sono i costi di alcuni program- mi come "Macao" di Boncompagni condotto dalla Parietti (80 milioni a puntata) e come "Pippo Chennedy Show" condotto dalla Dandini». E il quotidiano dei vescovi «Avvenire» rilancia subito le indiscrezioni con un articolo dal titolo che non lascia dubbi sul contenuto: «Il palazzo non può tacere». E il palazzo non tace se il direttore di Raidue sarà ascoltato martedì prossimo alle 13 dalla commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. La richiesta di audizione di Freccerò in vigilanza era stata originata dallo slittamento dello speciale di Raidue sulla massoneria, ma è evidente che dopo le polemiche si parlerà anche della «querelle» nata tra Freccerò e 1'«Avvenire» sulla scia dell'intervento di Carmelo Bene a «Macao». [n. s.J Freccero è accusato di aver speso tutto il budget

Persone citate: Boncompagni, Carmelo Bene, Dandini, Franco Iseppi, Freccero, Iseppi, Parietti

Luoghi citati: Macao, Roma