I'auto corre in Europa di V. Cor.

I/auto corre in Europei I/auto corre in Europei Bene anche New Holland e Avio TORINO. E' stato un «cn plein» quello che la Fiat ha messo a segno nell'esercizio '96: quasi tutti i settori del Gruppo hanno infatti registrato una crescita dei rispettivi volumi di attività e i rimanenti sono riusciti a non discostarsi dalle posizioni del '95. L'auto innanzitutto: 2 milioni 300 mila veicoli venduti, con un aumento del 2,4 per cento sull'esercizio precedente, e 42.500 miliardi di fatturato, pari ad un incremento del 3 per cento. I migliori risultati Fiat Auto li ha realizzati in Europa, dove la quota di mercato, Italia esclusa, è salita al 6,1 per cento dal 5,4 dell'esercizio '95, il miglior dato mai ottenuto. E le consegne ai clienti hanno dato la misura del successo, salendo del 22 per cento contro un aumento medio della domanda europea che non ha superato il 7,5. Complessi- vamente dunque, nonostante il ristagnare della domanda in Italia, la quota complessiva della Fiat Auto in Europa ha raggiunto l'I 1,3 per cento, con un aumento dello 0,1 per cento. A questi risultati hanno contribuito in particolare la Punto, Bravo e Brava, le nuove Marea berlina e Weekend, che hanno raccolto ben 75 mila ordini negli ultimi mesi del 1996. Particolarmente penalizzante, pero, l'onere fiscale che ha trasformato l'utile di 322 miliardi in una perdita di 75. Intanto ^effetto incentivi» si fa sentire sui primi dati del 1997, che indicano nel primo trimestre un miglioramento del 5,3 per cento sullo stesso periodo del '96. Un inizio che delinea solide prospettive di crescita per l'anno in corso. A brillare nella costellazione Fiat sono state particolarmente New Holland, Teksid, FiatAvio e Snia Bpd. Il gigante agricolo New Holland ha chiuso l'esercizio '96 con 8558 miliardi di ricavi netti consolidati contro gli 8218 del 1995, un risultato operativo di 761 miliardi contro 668 e un risultato netto consolidato di 501 miliardi contro i 432 dell'esercizio precedente. C'è da ricordare che New Holland il primo novembre scorso ha collocato a Wall Street, con pieno successo, il 31 per cento delle azioni al prezzo di 21,5 dollari ciascuna. Per la Teksid i ricavi netti consolidati sono stati di 1961 miliardi e l'utile netto consolidato di 22 miliardi contro una perdita di 5 miliardi nello scorso esercizio. I ricavi della Magneti Marcili hanno toccato i 5806 miliardi e il risultato netto consolidato i 58 miliardi, 4 in più che nel 1995. Anche FiatAvio, fedele al suo nome, ha fatto volare i suoi risultati: i ricavi netti consolidati sono stati pari a 1745 miliardi, contro i 1648 del '95. Per Snia Bpd i ricavi netti consolidati sono saliti a 2972 miliardi dai 2945 del '95 e quelli di Comau sono stati pari a 1610 miliardi, in netta crescita rispetto ai 1340 dell'esercizio precedente. Costante la redditività del settore editoriale: la Itedi, che controlla «La Stampa» e la concessionaria Publikompass, ha chiuso il '96 con 5 miliardi di utile netto, come nel '95. Nel settore veicoli industriali le cose sono andate meno bene, con Iveco che presenta conti in calo, anche se sui mercati dell'Europa occidentale è riuscita a portare la sua quota al 20 per cento, un punto in più che nel 1995. [v. cor.]

Persone citate: Brava, New Holland

Luoghi citati: Europa, Italia, Torino