Fìat, aumento gratuito del capitale

Fìat, aumento gratuito del capitale Il consiglio conferma il dividendo e aggiunge un'azione gratis ogni dieci. Il fatturato sfiora i 78 mila miliardi Fìat, aumento gratuito del capitale Bene il primo trimestre, utile '% di2371 miliardi Cesare Romiti TORINO. Fiat premia gli azionisti con un aumento di capitale gratuito e conferma il dividendo. Sono le novità principali decise ieri dal consiglio di amministrazione del gruppo, che chiude un anno difficile come il '96 con risultati perfino superiori a quelli del '95 e si aspetta altri miglioramenti dall'esercizio in corso grazie alla ripresa del mercato auto in Italia e alle direttrici seguite dal gruppo: soddisfazione dei clienti, globalizzazione delle attività e aumento dei servizi offerti. Il consiglio, riunito sotto la presidenza di Cesare Romiti, ha deciso di proporre all'assemblea dei soci, convocata per il 16 giugno, un aumento di capitale gratuito, con assegnazione di un'azione gratuita ogni dieci della stessa categoria possedute e con godimento a partire dal 1° gennaio '97. Il dividendo (sarà pagato dal 21 luglio) resta invariato a 100 lire per le azioni ordinarie e privilegiate e a 130 lire per quelle di risparmio, per un ammontare complessivo di 522,3 miliardi. I risultati del gruppo nel 1996, approvati dal consiglio, sono sintetizzabili in poche cifre: un fatturato consolidato che cresce di oltre il 4% a quota 77.923 miliardi, un risultato operativo in calo a 1805 miliardi rispetto ai 3.325 del '95 e un utile netto consolidato che arriva a 2.750 miliardi rispetto ai precedenti 2.574. Un dato sul quale incidono in positivo le consistenti poste straordinarie derivanti dalla quotazione del 31% di New Holland a Wall Street e dalla vendita di Prime a Generali, mentre la rivalutazione della lira ha avuto un effetto negativo quantificato in 1.100 miliardi. L'utile netto di competenza è invece pari a 2.371 miliardi (erano 2.147 lo scorso esercizio). In netto miglioramento l'utile netto della capogruppo: 626 miliardi rispetto ai 515 del '95. Sempre a livello di gruppo è cresciuto l'autofinanziamento, che ha toccato i 7.488 miliardi (+10%), consentendo di finanziare tra l'altro 5.317 miliardi di investimenti e 2.186 miliardi di spese di ricerca e sviluppo. In calo l'indebitamento, che a fine '96 ammontava a 2.211 miliardi (2.597 nel '95).. Ma al di là dei risultati appena archiviati, sono i primi dati del '97 che segnalano un andamento positivo e in miglioramento dell'intero gruppo guidato dall'amministratore delegato Paolo Cantarella: nel primo trimestre dell'anno il fatturato consolidato è arrivato a 20.844 miliardi, con una crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo del '95 e il risultato operativo ammonta a 450 miliardi, contro i 504 del primo trimestre '95 che aveva però fatto segnare un risultato particolarmente brillante. L'utile lordo è di 495 miliardi rispetto ai 464. In miglioramento anche la redditività delle attività industriali. Il primo trimestre dà un risultato di 514 miliardi, che in percentuale sul fatturato significa un 2,6%, contro il 2,9% dell'intero esercizio '96. Ma in Corso Marconi spiegano che la media dei tre mesi non evidenzia il forte miglioramento della redditività che sta progredendo con il trascorrere dei mesi. E proprio il ritorno a «La fifrena il oper scalità risultato ativo» un livello di redditività industriale più alto (nel '95 era stato il 4,8% del fatturato) è uno degli obiettivi che Fiat si pone per questo '97. Sul dato pesano la guerra dei prezzi sempre più forte tra case automobilistiche e il rafforzamento della lira e le strategie messe in atto dal gruppo per contrastare la tendenza comprendono la riduzione dei costi, il controllo del capitale investito e la razionalizzazione dei processi produttivi. Sui risultati dei primi tre mesi incidono naturalmente gli incentivi alla rottamazione di auto con più di dieci anni e all'acquisto di auto nuove decisi dal governo a fine '96. Dopo un gennaio piatto e un febbraio in lieve ripresa per il mercato dell'auto italiano, marzo ha visto ripartire bene le vendite e anche i dati di aprile appaiono buoni. In questo quadro Fiat Auto ha venduto in tre mesi 628 mila veicoli (+3,7% sullo stesso periodo del '96) aumentando le vendite del 14% in Italia. Ma bene vanno anche i risultati in Polonia (+10,8%) e in Brasile (+26,6%). In Europa, con una quota di mercato del 12,7%, Fiat è ormai seconda dopo la Volkswagen, rispetto al quinto posto che occupava a fine '96. Per sfruttare quest'onda favorevole Fiat punta su tre linee strategiche. L'innovazione costante dei prodotti offerti, e il loro miglioramento, in modo da assicurare la soddisfazione dei clienti; di pari passo il gruppo punta a svOuppare tutta una gamma di servizi offerti a chi acquista i suoi veicoli, dal finanziamento dell'acquisto all'assistenza su strada. Infine la globalizzazione, che rimane un obiettivo fisso, nonostante enormi passi avanti in questo senso siano già stati fatti: nel '90 solo il 9% del fatturato del gruppo era ottenuto fuori dall'Europa, lo scorso anno la percentuale è stata del 23%. Ma al di là dell'Italia dai mercati europei arrivano poche soddisfazioni, anche perché come sottolinea la relazione del presidente Romiti «la ripresa, salvo in pochi Paesi, stenta ad affermarsi», sia per l'incertezza legata all'effettiva realizzazione dell'Unione monetaria, sia per le politiche fiscali restrittive che molti Paesi stanno adottando per rispettare i parametri di Maastricht. In questo quadro ancora più incerta è la situazione economica dell'Italia, dove l'azione del governo per il risanamento dei conti pubblici «desta più di una perplessità». Le critiche si appuntano, spiega ancora Romiti a «un aumento della pressione fiscale che grava sul sistema produttivo con ulteriori penalizzazioni per la crescita e l'occupazione» e la natura non strutturale delle misure prese, che lascia intravedere all'orizzonte nuove manovre di bilancio per centrare gli obiettivi di Maastricht. Dal consiglio Fiat viene invece l'indicazione a percorrere una «strada diversa», basata su una politica economica espansiva che come dimostrato dagli incentivi per il rinnovo del parco auto, finisce attraverso il prelievo fiscale - per contribuire ai conti pubblici creando reddito e occupazione. Francesco Manacorda «La fiscalità frena il risultato operativo» IL GRUPPO Al RAGGI X § DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ' Ricevi netti (') | Investimenti ! 1996 1995 1996 1995 1996 1995 (in mitiardi [in miliardi (in miliardi (in miliardi (numero) (numero) dilire) dilire) dilire) dilire) J , g - Autonibili (FiatAuto) 42.502 41.197 3.248 3.354|~~116.144 116.790 Veicoli Industrial! (lv«o) 10.747 11.129 492 333 32.448 33.424 Macchine per I'agricolrura elecostruzioni (New Holland) 8.558 8.218 468 215 18.619 18820 Prodolti metallurgici (Telcsid) 1.961 2.007 110 1971 11.620 11.975 CornponenH(MogneHMayi) j 5.806 5.867 450 427 j 25.044 23.972 Mezzi e sisfemi di produzione (Comau) 1.610.., 1.340 32 30 4.258 4.134 AviozionelFiatAvio) 1.745 1.648 70 57 5.141 4.811 ftodotfiesistemiferroVra^ 731 471 j 55 40j~. 2.493 2.088 aimka-Fibre-Bioingegnerla(SniaBPD) 2.972 2.945 221 228 j 8.962 9.018 Ingeqneria civile fiatirrfrfe^ 919 724 62 48 j V&IV 1.227 Editoria e comunicazione:(M 697 632 ' 18 16 [ 1.436 lflifc AssicuraztoninofoAssicuraiioni) ' 3433 ?.j374 25 93 ? 2413 1.960 Diverse ed Elisioni Totale Gruppo (3.758) (3.762) J4.790 Dipendenti 66 613 7.276 7.838 5.317 5.6511 237.865 237*426 *) Ricavi netti delle vendite e delle prestazioni più variazione dei fóVòriifc-càrsó su órdirjazic T" pue anni a confronto n Questi i principali dati relativi al bilancio consolidato del Gruppo per il 1996 TOTALE RICAVI NETTI CONSOLIDATI DI GRUPPO RISULTATO OPERATIVO 1- RISULTATO ANTE IMPOSTE RISULTATO NETTO DI GRUPPO E TERZI RISULTATO NETTO DEL GRUPPO AUTOFINANZIAMENTO (Risultalo netto Gruppo e Terzi + ammortamenti INVESTIMENTI RICERCA E SVILUPPO (spesala in conio economico] POSIZIONE FINANZIARLA NETTA AL 31/12 (indebitamento] PATRIMONIO NETTO GRUPPO E TERZI PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO DIPENDENTI AL 31/12 (unità) SALDO EXPORT/IMPORT SOCIETÀ' ITALIANE DEL GRUPPO Paolo Cantarella amministratore delegato del gruppo Fiat Cesare Romiti

Persone citate: Cesare Romiti, Francesco Manacorda, Paolo Cantarella

Luoghi citati: Brasile, Europa, Italia, Polonia, Torino