La mamma più vecchia del mondo

La mamma più vecchia del mondo Los Angeles, i medici hanno usato un ovulo di una donna giovane La mamma più vecchia del mondo Ha 64 anni, ha mentito per poter essere fecondata UNA NASCITA CONTESTATA NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Aveva 63 anni quando è rimasta incinta. Ora ne ha 64 e passa le sue giornate ad allattare la sua bambina nata alla fine del '96. E' la detentrice del titolo di «mamma più vecchia del mondo», ha battuto il record di Rosanna della Corte, l'italiana divetata madre a 62 anni e che tanto fece discutere, ma nessuno conosce il suo nome. Si sa solo che è di origine filippina, vive a Los Angeles, ha ottenuto il suo risultato usando un ovulo di una donna più giovane fecondato con lo sperma del marito (anche lui oltre i sessanta), è riuscita a restare incinta solo al quinto tentativo, Per farsi «accettare» dal Centro contro l'infertilità della University of South California, che l'ha condotta per mano durante tutti i nove mesi, ha mentito sulla sua vera età. Siccome il limite fissato dal centro era di 55 anni, lei ha detto di averne 53 e loro l'hanno creduta sulla parola. Poi, al terzo mese di gravidanza, ha «confessato» e i medici hanno raddoppiato le loro attenzioni. Ora che tutto è andato bene la rivista «Fertility and Sterlity» ha raccontato il suo caso e naturalmente le discussioni abbondano. In modo un po' diverso, però, da come andarono in Italia. Qui, forse per via dell'agguerrito femminismo pronto a insorgere alla minima parola sbagliata, il punto principale è quello della parità fra i sessi. Ci sono, naturalmente, quelli che pongono il problema dell'eccessiva differenza di età fra genitori e figli, lamentando che ci sono bambini per così dire codannati dalla natura a restare orfani prima del tempo, ma fondamentamente l'attenzone maggiore è rivolta al «diritto» della donna di diventare madre quando le pare e piace. Thomas Murray, direttore della Case Western Reserve University, affermare convinto: «C'è il problema di ciò che la cosa comporta per la donna e di ciò che comporta per il bambino; ma innanzi tutto chiediamoci come reagiremmo di fronte a un uomo di 63 anni che diventa padre». Ronald Munson, docente di etica all'Università del Missouri, proclama: «Sono del tutto dalla parte di quella donna. Con le possibilità che offre la scienza moderna, porre arbitrariamente dei limiti di età alle donne che vogliono diventare madri è discriminazione pura e semplice. E' del tutto irrazionale correre a congratularsi con un uomo che diventa a padre a 70 anni e considerare un mostro una donna che ha un figlio oltre l'età considerata normale». In effetti, una legge che pone limiti non c'è. Sono le cliniche specializzate che li pongono di propria iniziativa, cercando in qualche modo di seguire l'evoluzione della scienza. All'inizio, cioè una quindicina di anni fa, solo donne al di sotto dei 40 anni venivano accettate. Poi il tetto è stato alzato gradualmente fino a 55, anche perché ogni volta si verificava il fenomeno delle pazienti che si diminuivano gli anni per essere accettate. Ora sotto accusa c'è il concetto stesso del limite, e chissà se la conseguenza sarà una corsa a chi partorisce più lardi. Franco Pantarelli E' riuscita a restare incinta solamente al quinto tentativo e nessuno conosce il suo nome Rosanna della Corte, madre a 62 anni Ora II suo record è stato battuto

Persone citate: Franco Pantarelli, Ronald Munson, Rosanna Della Corte, Thomas Murray

Luoghi citati: California, Italia, Los Angeles, Missouri, New York