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Un altro mistero a Chieti Un altro mistero a Chieti Due cugine si allontanano da casa dopo il no alla gita scolastica CHIETI. Due ragazze minorenni originarie di Casablanca, in Marocco, sono scomparse dalle loro abitazioni di Casoli, nel Chietino, dove sei anni fa si trasferirono le loro famiglie. Samira Falihi, 17 anni, e la cugina Mona Laaouine, 15 anni, mancano in famiglia da lunedì sera. L'ultima volta che sono state viste stavano salendo su un'auto a Selva di Aitino. Il ritardo nella segnalazione sarebbe dovuto al fatto che Samira in passato si è allontanata altre due volte dalla propria abitazione. Non si esclude che Mona sia stata indotta dalla cugina ad allontanarsi. L'ipotesi più probabile è quella di una fuga per amore ma ne vengono vagliate anche altre. Le prime ricerche hanno interessato la zona di Andria (Bari) dove Samira si recò in una delle sue fughe. Samira è di media costituzione, ha capelli neri, ricci e lunghi, è alta un metro e 65 cm. Al momento della scomparsa indossava jeans e un camicione blu, oltre a un cappello con visiera. Mona, pur essendo della stessa altezza, è più magra, ha capelli neri lunghi raccolti a coda. Anche lei indossava jeans e una giacca sportiva nera, con bande gialle sulle maniche. Le due giovani hanno lasciato le loro case domenica pomeriggio e dopo la passeggiata serale per il corso di Casoli, non sono rientrate a casa. Il giorno dopo sono state notate mentre facevano l'autostop. Mona, che frequenta la terza media, vive coi genitori, commercianti ambulanti, e due sorelle; Samira, che ha smesso di studiare, vive con la madre e un fratello. Il padre è in prigione: sconta un anno di reclusione per ricettazione. Le famiglie delle due ragazze sono molto preoccupate. Un vicino di Mona dice di avere incontrato la ragazza domenica pomeriggio e di averle chiesto, salutandola, che cosa facesse. In risposta, la ragazza gli ha risposto, sorridendo, che aveva un appuntamento con un ragazzo. «Dal suo comportamento, però - spiega l'uomo - non sono riuscito a capire se stesse scherzando». Un altro conoscente ha riferito che la ragazza era rimasta contrariata dal fatto che i genitori non l'avevano mandata in gita coi compagni di scuola. Il diniego era stato motivato con problemi economici. I carabinieri hanno ascoltato, tra le prime persone, il giovane di Andria dal quale in precedenza si era recata Samira. Il giovane ha però sostenuto di non avere visto la ragazza né di averla sentita. Col passare delle ore e l'acquisizione di ulteriori dati, gli investigatori ritengono sempre più probabile che le due cugine si siano allontanate spinte dal desiderio di avventura, [r. e.]