La Stampa - Consultazione Archivio

Flkk Flkk «Collaboreremo sulla giustizia» ROMA. «Io sono pronto ad andare in Albania dalla prossima settimana, non appena il ministro e l'ambasciatore di questo Paese mi diranno che la mia presenza è utile, per andare a lavorare concretamente». Lo ha detto il ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Maria Flick durante la conferenza stampa tenuta insieme al Guardasigilli di Tirana Spartak Ngjela che dall'altro ieri si trova a Roma per approfondire la collaborazione tra l'Italia e l'Albania sui problemi della giustizia, compreso quello sull'estradizione e sulla formazione di quadri della magistratura nel suo Paese. Parlando del suo prossimo viaggio a Tirana Flick ha precisato ohe «l'intenzione è di cominciare subito il lavoro concreto di disponibilità per la formazione del personale carcerario c della magistratura, quest'ultima d'intesa con il Csm». E sulla situazione giustizia in Albania, il quadro che fornisce il ministro Ngjela non è poi consolante: «In questo momento - ha detto - non è ad un buon livello. Penso di attivare con forza questa struttura per combattere la criminalità. In questo momento - ha quindi proseguito il Guardasigilli albanese tutto il sistema giuridico è distrutto sia fisicamente che istituzionalmente. E' meglio una struttura nuova e proprio per questo la presenza italiana è indispensabile e necessaria». Nel corso della conferenza stampa il ministro Flick ha poi ricordato come dall'altro ieri la delegazione albanese composta oltre che dal ministro Ngjela e da alcuni funzionari tecnici si è messa a lavoro insieme al ministero di Grazia e Giustizia italiano e ai suoi funzionari di polizia penitenziaria e con alcuni componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. All'ordine del giorno la possibilità di firmare entro breve un trattato di estradizione in base alla convenzione europea per poi stilare un protocollo tra Italia e Albania. Su questo punto bisogna superare un ostacolo: in Albania è ancora prevista la pena di morte. [Ansa]