I VERI PARAMETRI EUROPEI di Mario Deaglio

IVERI PARAMETRI EUROPEI IVERI PARAMETRI EUROPEI L j ITALIA non è fuori dall'Europa per qualche decimale di un indicatore statistico estremamente impreciso. Qualcosa di più profondo la sta allontanando dal resto dell'Unione Europea (e, si può aggiungere, dell'intero continente) e di questo allontanamento le statistiche economiche e finanziarie sono solo un pallido riflesso: la mentalità assistenziale, prevalente tra gli italiani, e il modo di funzionare delle istituzioni, sempre più divergente da quello degli altri Paesi, si intrecciano per bloccarci la strada. Questo intreccio negativo è purtroppo ben rappresentato da un fatto emblematico, un episodio di cronaca verificatosi un paio di giorni prima del verdetto sfavorevole di Bruxelles. Un piccolo imprenditore lombardo, Ambrogio Mauri, si è tolto la vita nel suo ufficio lasciando un messaggio di congedo - che è anche una durissima denuncia della pratica delle tangenti, appena scalfita da cinque anni di azione giudiziaria - in cui dichiara: «Non credo più in questo Paese, mi sento fuori da questo mondo». Pur senza arrivare agli estremi di Ambrogio Mauri, un numero crescente di imprenditori e dirigenti ha difficoltà a credere ancora in questo Paese. Dietro al giudizio negativo dell'Unione Europea c'è uno scollamento sempre più profondo, quasi una contrapposizione tra il mondo delle imprese e il resto del Paese. Sviluppi di questo tipo non hanno riscontro nel resto d'Europa e si traducono in forme di dissenso inedite e clamorose. La manifestazione «telematica» della Confindustria contro la «manovrina» proposta dal governo ha radunato decine di migliaia di imprenditori; la re- Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 4 QUINTA COLONNA

Persone citate: Ambrogio Mauri

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia