Euro, servono 18 mila miliardi

Iure, servono 18 mila miliardi Prodi: vinceremo ai supplementari. Romiti: troppe tasse, poco sviluppo Iure, servono 18 mila miliardi Ciampi: subito la riforma delle pensioni ROMA. In Europa con questo governo: la maggioranza serra le file attorno a Prodi, all'indomani della brutta pagella di Bruxelles. Dal pds, a Marini, a Dini, la proposta di Berlusconi per un governo di grande coalizione riscuote un coro di no. E Prodi rassicura: «I tedeschi sanno cos'è l'Italia nei tempi supplementari. Quel 3,2% - sottolinea il presidente del Consiglio è il più grande salto in avanti che un Paese abbia fatto». Perciò, il premier aggiunge che è tutto «immutato» rispetto ai piani precedenti: «Abbiamo fatto dei programmi precisi per Maastricht e siamo sulla strada buona. Continuiamo ad andare avanti». La Finanziaria '98? Dovrebbe essere di circa 18 mila miliardi di lire, prevede il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Micheli. «La tabella europea - sostiene Micheli - indica il 3,2% e lo 0,2% di scostamento sono circa 4 mila miliardi. Per il '98, quindi, lo 0,9% vale circa 18 mila miliardi di lire. E' chiaro dunque che la prossima Finan¬ ziaria avrà bisogno di un aggiustamento più o meno di questa portata». E il superministro dell'Economia, Carlo Azeglio Ciampi, insiste, premendo l'acceleratore sulla riforma delle pensioni. Ma il presidente della Fiat Cesare Romiti ribadisce tutte le sue «perplessità» sulla strada imboccata dal governo per raggiungere l'agognato traguardo di Maastricht. «La riduzione del fabbisogno è ottenuta per la maggior parte attraverso un aumento della pressione fiscale che grava sul sistema produttivo, con ulteriori penalizzazioni per la crescita e l'occupazione». Troppe tasse, poco sviluppo. Romiti ritiene possibile «percorrere una strada diversa», come dimostra la vicenda degli incentivi auto. «Questa misura che avrebbe dovuto essere a costo zero per lo Stato, ha anzi comportato addirittura dei benefici per la finanza pubblica, creando tra l'altro alcune migliaia di nuovi posti di lavoro». Corrias, Martini, Rampino, Silipo e Zatterin ALLE PAG. 2, 3 E 4

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