La bellezza secondo Versace di A. Am.
La bellezza secondo Versate Mostra a Bologna La bellezza secondo Versate BOLOGNA. Ieri erano: il sedere marmoreo di Naomi Campbell, il naso sottile e perfetto di Linda Evangelista, il petto procace di Crysty Turlington, il sorriso disarmante di Amber Valletta. Oggi, sono: le gambe chilometriche di Krysty Me Mennamy, la magrezza esasperata di Kate Moss, il volto diafano di Amy Wesson. L'evoluzione estetica, il cambiamento dell'ideale femminino di questi ultimi dieci anni è scritto sul corpo di sette modelle. I loro ritratti saranno svelati questa sera alla mostra «Beauty Icons» di Gianni Versace. Una kermesse, curata dal direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani, alla Galleria d'arte Moderna di Bologna. Il padiglione Esprit, progettato da Le Corbusier, ospiterà fino al 10 maggio cinquanta fra foto e ritratti. «Queste top testimoniano i mutamenti dell'archetipo femminile. Alla bellezza perfetta, alla sublimazione del modello anoressico, fino alla ritrovata armonia di ragazze dalla seduzione sussurrata, come appunto Amy Wesson, così somigliante a Caroline Bessette Kennedy. Una tendenza destinata a consolidarsi sempre di più nel futuro. «Presto saranno di moda i tipi dall'affascinante normalità, come l'attrice Gwyneth Paltrow», spiega Franca Sozzani. I ritratti caratterizzano attraverso i segni grafici e lo scoppio dei colori (da oggi condensati in una linea di make up) lo stile di Versace sviluppato con la collaborazione di grandi fotografi, quali Richard Avedon e Steven Maisel, ma anche illustratori del calibro di Antonio Lopez e Thierry Perez. In quest'occasione lo stilista riceverà uri premio dal sindaco di Bologna per aver saputo coniugare il mondo della moda con quello della bellezza e dell'arte in tutte le sue espressioni. [a. am.]
Luoghi citati: Bologna, Vogue Italia
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