Maxicondanna al tedesco che picchiò un italiano

Mnxicondanna al tedesco che picchiò un italiano Germania, «fu xenofobia» Mnxicondanna al tedesco che picchiò un italiano POTSDAM. Quindici anni di reclusione, quasi il massimo previsto dal diritto tedesco in questo caso: è la condanna inflitta ieri da un tribunale di Potsdam ad un giovane tedesco che nel settembre scorso aveva ridotto in fin di vita, a colpi di mazza da baseball, un operaio edile siciliano la cui unica «colpa» era stata quella di essere «straniero» e di trovarsi a lavorare a Trebbin, un piccolo centro a Sud di Berlino. Un complice che partecipò all'aggressione contro il muratore Orazio Gianblanco e dei suoi due colleghi è stato condannato a nove anni di riformatorio. Per il «picchiatore» Jan Weicht, 22 anni, all'epoca soldato di leva, e per l'altro imputato la corte ha ritenuto provato che il movente del tentato omicidio sia stata la «xenofobia». Gianblanco riportò lesioni al capo che lo hanno tenuto a lungo in coma e che forse lo renderanno invalido per tutta la vita. [Ansa]

Persone citate: Orazio Gianblanco

Luoghi citati: Berlino, Germania, Potsdam