Mancini sconfigge il pentito
Mancini sconfigge il pentito Mancini sconfigge il pentito Disposta l'archiviazione del processo CATANZARO. Il giudice distrettuale di Catanzaro per le indagini preliminari, Vincenzo Calderazzo, ha disposto l'archiviazione di un procedimento penale per concorso in associazione mafiosa che era stato avviato dalla procura antimafia del capoluogo contro l'ex segretario nazionale del psi, Giacomo Mancini; un figlio di questo, Pietro Mancini, e un avvocato, Antonio Cersosimo, di Cosenza. L'archiviazione del procedimento, basato soprattutto sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Franco Pino, ex capocosca di Cosenza, era stata chiesta dal sostituto procuratore distrettuale di Catanzaro Stefano Tocci, che aveva stralciato la posizione dei tre da un procedimento più vasto per il quale l'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 6 giugno. Secondo l'originaria impostazione, Giacomo e Pietro Mancini e Cersosimo erano accusati di aver partecipato all'associazione mafiosa capeggiata da Pino. I primi due, sempre secondo l'accusa ipotizzata in un primo tempo dalla procura distrettuale di Catanzaro, avrebbero avuto contatti e rapporti, per il tramite di Cersosimo, con esponenti della criminalità organizzata per la raccolta di consensi elettorali. Ed in particolare per le candidature di Pietro Mancini per il rinnovo del Consiglio comunale di Cosenza del 1990 e di Giacomo Mancini per l'elezione diretta del sindaco del 1993. In quell'occasione Giacomo Mancini venne eletto sindaco, ma fu successivamente sospeso in relazione ad un'inchiesta della magistratura di Palmi che ha poi portato alla sua condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per concorso in associazione mafiosa. Di questo processo non è stato ancora celebrato il giudizio d'appello. Il gip di Catanzaro ha archiviato il procedimento contro i Mancini e Cersosimo ritenendo insussistenti i fatti ipotizzati. [d. m.] Giacomo Mancini
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- Savona, un pari d'orgoglio
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy