La moglie infedele finisce in cella

La moglie infedele finisce in cella Secondo il gip architettò l'aggressione e aveva già tentato di assoldare un killer La moglie infedele finisce in cella Brescia, con l'amico è accusata di tentato omicidio BRESCIA. Maria Angiola Assoni da ieri è in una cella singola nel carcere di Verziano, per quella stupida storia di corna che poteva finire in una tragedia ancora più grande e che il giudice Roberto Spanò ha bollato come tentato omicidio volontario e premeditato. Il gip ha smascherato la messinscena, la donna aveva già tentato di assoldare un killer. Ora piange Maria Angiola Assoni, che ha inventato la rapina degli albanesi per coprire la tresca con l'amante e ripete: «Voglio tornare con mio marito». Ieri ha ricevuto la visita del vicepresidente del Consiglio regionale Viviana Beccalossi, di An. «Per fortuna c'è il mio bambino, c'è Massimiliano - ha raccontato alla Beccalossi -. Il giudice ha stabilito che possa vedermi anche tutti i giorni. Oggi è venuto qui, abbiamo fatto i compiti insieme. Per fortuna non sa ancora nulla». Potetti A PAG. 11

Persone citate: Beccalossi, Maria Angiola Assoni, Roberto Spanò, Viviana Beccalossi

Luoghi citati: Brescia