«E' Jimmy l'assassino»

«E' Jimmy Passassimo» Sentenza di primo grado per la morte di Laura Bigoni. Colpevole anche l'ex fidanzata del giovane «E' Jimmy Passassimo» Delitto di elusone, condanna a 24 anni BERGAMO. Lui non s'è presentato, quasi fiutasse l'aria pesante che tirava in quell'aula di tribunale, zeppa di telecamere pronte a cogliere ogni sua più piccola smorfia. E alla fine il presentimento di Jimmy Bevilacqua si è concretizzato. Alle 20,30 di ieri, dopo dieci ore di camera di consiglio, la corte d'assise di Bergamo lo ha ritenuto responsabile della morte di Laura Bigoni, la ragazza uccisa a elusone nell'estate del '93, condannandolo a una pena di 24 anni. Punita anche l'ex fidanzata dell'imputato, Vanna Scaricabarozzi (pure lei assente), accusata di favoreggiamento per aver fornito l'alibi al giovane: i giudici le hanno inflitto un anno e quattro mesi con il beneficio della condizionale. Una vittoria per il pm Maria Vittoria Isella. E una vittoria anche per le parti civili: alla famiglia della vittima Jimmy dovrà rimborsare 200 milioni. «E' una sentenza giusta che nasce da una riflessione», ha commentato il legale dei familiari, Mauro Angarano. E alla lettura del verdetto due zie di Laura Bigoni (i genitori hanno preferito non essere presenti), dopo aver dribblato cameramen e fotografi, sono scoppiate in un pianto liberatorio. Di diverso umore invece le difese. «La corte d'assise è composta da uomini e gli uomini possono sbagliare - ha spiegato l'avvocato Ettore Tacchini -. Appelleremo la sentenza? Ma certo, sarebbe suicida non farlo». Una brutta storia quella del delitto di elusone. Al centro della vicenda c'è una bella ragazza: è Laura Bigoni, ventitreenne milanese che in quella maledetta estate del '93 è sola in Val Seriana, tappata nella seconda casa dei genitori per dimenticare la travagliata storia con l'ex fidanzato Jimmy, l'affascinante elettricista dai capelli corvini e dal tradimento facile. Laura sale a elusone decisa a non rivedere più quel Casanova che, mentre la strin- geva al petto, pensava già a sposarsi con un'altra, la compagna ufficiale Vanna Scaricabarozzi. Jimmy però riesce a riconquistarla e la settimana prima del delitto raggiunge più volte elusone. Tra i due sembra sbocciato nuovamente l'amore: gite al lago, regalini, piccole attenzioni. Fino a quel sabato 31 luglio, quando tra i due qualcosa si rompe, Jimmy e Laura litigano, il ragazzo rientra a Cesano Mademo da Vanna, Laura esce, va alla discoteca «Collina Verde», conosce Marco Conti col quale si apparta nella pineta alle porte del paese. E' il partner appena conosciuto a riaccompagnarla a casa alle 2,30 di notte, è lui l'ultimo a vedere la ragazza viva. L'assassino è già nel piccolo appartamento che attende Laura. E' una persona che sicuramente conosce bene la vittima, dal momento che nessuno dei vicini sente urla. Il killer sferra nove col- teliate alla ragazza che è sdraiata a letto. Poi, per simulare un incendio, l'omicida cerca di appiccare il fuoco al materasso su cui giace il cadavere aiutandosi con una bomboletta di lacca. Il pm Maria Vittoria Isella punta subito il dito contro l'ex fidanzato. Molti gli indizi a suo carico, non ultimo quella lacca usata per alimentare il rogo, un espediente che in una situazione simile poteva venire in mente solo a un vigile del fuoco com'era stato Jimmy. Il giovane, che ripete di aver passato la notte con Vanna a Cesano Maderno, finisce in carcere dove rimarrà per quattro mesi; la fidanzata, che conferma la versione del ragazzo, viene invece indagata per favoreggiamento. Nel dicembre del '95 il primo colpo di scena: Jimmy e Vanna vengono prosciolti dal gip Vito Di Vita. Ma qualche mese dopo ecco che la corte d'appello ribalta la sentenza e rinvia a giudizio i due. A ottobre del '96 inizia il processo. L'imputato nega decisamente, l'alibi dell'ormai ex fidanzata invece sembra vacillare: Vanna dice di non essere più sicura che quella notte Jimmy dormisse accanto a lei. Una retromarcia che potrebbe aver influito sulla sentenza di condanna. Stefano Seppellirli Laura Bigoni, la ragazza uccisa a Clusone nell'estate del '93

Luoghi citati: Bergamo, Cesano Maderno, Clusone