Massacro all'ambasciata

Massacro all'ambasciata Morti anche alcuni militari e un prigioniero nel blitz contro i Tupac Amaru Massacro all'ambasciata Perù: uccisi i guerriglieri, ostaggi liberi LIMA. E' durato 126 giorni l'incubo del sequestro di 72 ostaggi da parte di un commando composto da una ventina di membri del movimento rivoluzionario Tupac Amaru (Mrta), conclusosi a Lima con un assalto di un gruppo di élite della marina peruviana composto da oltre un centinaio di uomini. L'operazione, cominciata alle 15,30 locali (le 22,30 italiane), si è conclusa 50 minuti dopo, con un bilancio ancora incerto. Secondo fonti radio, tutti i guerriglieri del Mrta sarebbero morti, mentre l'ambasciatore della bolivia Eloy Avila ha detto che sono deceduti anche uno degli ostaggi e alcuni militari. Vi sarebbero, inoltre, almeno una decina di feriti fra gli ostaggi e le forze speciali. L'attacco è avvenuto attraverso la porta posteriore della residenza, la stessa utilizzata il 17 dicembre 1996 dal commando che prese in ostaggio circa 800 persone che partecipavano ad una festa per il compleanno dell'imperatore del Giappone. A PAG. 9 I militari delle forze speciali portano in salvo un ostaggio ferito

Persone citate: Eloy Avila

Luoghi citati: Giappone, Lima, Perù